La Lozère Triple 16 Cup: “Ci vuole molta mentalità per giocare a freccette”

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Organizzata dal Gévaudarts Club Lozère, la Lozère Triple 16 Cup ha riunito dilettanti e licenziatari attorno alla pratica delle freccette elettroniche.

“È il momento di giocare a freccette”, ridono Élodie Durand, presidente del club Gévaudarts Lozère e Roland Maurin, tesoriere. Il tempo è piovoso questa domenica, 28 aprile 2024, a Mende, ma non impedisce ai cinquanta Lozériens presenti, ad Antirouille, di divertirsi tutti insieme. Il motivo: la Lozère Triple 16 Cup Questa competizione, organizzata durante tutto il fine settimana, ha riunito 12 squadre composte da quattro giocatori. “Aggiungendo coloro che sono venuti per incoraggiare o vedere l’evento, arriviamo a circa un centinaio di persone”esultano i due soci dell’associazione.

Una finale di alto livello

Le semifinali e la finale si sono svolte nel primo pomeriggio, e si sono giocate su un’apposita macchina, posizionata sul palco. “Lo troviamo solo durante le competizioni più importanti. Registra il punteggio e calcola il livello medio del giocatore”, precisa Roland Maurin. Il giocatore deve posizionarsi a 2,44 metri dal bersaglio prima di lanciare la sua freccetta. Ogni giocatore ne ha tre.

Le squadre si sfidano in cinque gironi: due partite da 301 punti; due partite di cricket e una partita da 501 run. Il primo che vince tre partite si qualifica per la finale. In quel momento la stanza è rumorosa, la gente ride e parla. “Ci vuole molta forza mentale per giocare a freccette. Devi essere in grado di ignorare il rumore.”, indica il tesoriere del club. Elodie Durand aggiunge: “Devi prendertela anche quando non ti piace perdere. Ma non solo, devi trovare il gesto giusto con la spalla e il polso. Non è facile”.

Le due squadre qualificate per la finale sono i Buffalo 1 e gli Avengers. Tra i giocatori ci sono Romain Magini, campione francese della Nazionale 5 di doppio, nel giugno 2023, e Sébastien Castanier, vicecampione del mondo di elettronica con la squadra francese nel 2008. “Visto il livello della finale, giocheremo a 501 punti e dovremo finire in doppio, in triplo o puntando al centro del bersaglio, il toro”, spiega Roland Maurin. In questo periodo torna il silenzio e il pubblico presta attenzione al numero dei punti.

La finale si è giocata in 501 corse e cricket.
MEZZOGIORNO LIBERO – Anaïs Da Silva
La Lozère Triple 16 Cup era aperta a tutti.
MEZZOGIORNO LIBERO – Anaïs Da Silva

Aperto al grande pubblico

Il Gévaudarts Club Lozère ha voluto aprire questa coppa al grande pubblico. “Abbiamo voluto riunire amatori, licenziatari e famiglie che vogliono giocare a freccette senza necessariamente recarsi in un bar”, spiega Roland Maurin. Il presidente del club e il tesoriere sono unanimi: “L’obiettivo è condividere un momento di svago, di convivialità, rimanendo competitivi!”

Séverine Layrol è venuta a far conoscere le sue due figlie alle freccette.
Séverine Layrol è venuta a far conoscere le sue due figlie alle freccette.
MEZZOGIORNO LIBERO – Anaïs Da Silva

Anche i lozeriensi sono stati invitati a provare questa pratica sportiva, al di fuori delle competizioni. È il caso di Séverine Layrol. È venuta per due giorni, accompagnata dal suo compagno e dalle loro due figlie di 9 e 11 anni. “Sono un grande fan delle freccette! sorride la madre. Quando ero adolescente ci giocavo tantissimo. Quando ho visto la pubblicità mi è venuta voglia di farlo e volevo introdurre le ragazze a questa disciplina.” Alla fine, i Vendicatori vinsero il torneo in cinque round vincenti.

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