Nel taglio dell’Open di Francia, Grégory Havret spinge indietro la fine

La pagina non è ancora chiusa

Quando arriva il momento di lasciare il green del 18 con il biglietto in tasca per il fine settimana, l’ascesa di Havret verso la registrazione ha l’aspetto di una marcia trionfante. Fioccano le congratulazioni e le generazioni più giovani sono lì per dare un bacio agli anziani. Romain Wattel, che è passato da Bussy, come Havret, ammira: “ E’ davvero un grande campione, ha fatto risultati magnifici. Ho avuto la possibilità di incontrarlo a Bussy e imparare molto insieme a lui. Quando sono arrivato al Tour, Grégory e Raphaël Jacquelin avevano già una buona carriera. Ma quando trascorri vent’anni nel Tour, è impressionante. Vedere questo amore per il gioco, giocare tornei, restare lì, rimanere competitivi, è molto stimolante. »