Cala il prezzo della farina di soia

Cala il prezzo della farina di soia
Cala il prezzo della farina di soia
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C’è da dire che il rinvio di un anno della regolamentazione europea sull’utilizzo dei prodotti derivanti dalla deforestazione, inizialmente previsto dal 1° gennaio 2025, ha dato sollievo agli importatori europei. In questo contesto è crollato anche il prezzo della farina di soia negli Stati Uniti, dove gli operatori americani speravano di conquistare quote di mercato nel Vecchio Continente con l’attuazione di questa nuova normativa.

Inoltre, va notato che il raccolto di soia americana è in rapida crescita, con ormai più del 47% delle superfici raccolte, rispetto al 34% della media degli ultimi anni. Il clima caldo e secco negli Stati Uniti consente loro di fare buoni progressi. L’USDA aggiornerà venerdì sera, 11 ottobre, la sua stima del bilancio americano, con un rendimento record per il momento previsto a 53,2 bushel per acro.

Gli operatori saranno vigili anche riguardo alla situazione sudamericana. Sulla carta si prevede un record di suola e produzione in Brasile per la nuova campagna. Fino ad ora, le condizioni di siccità hanno fatto temere un periodo di semina complicato. Le piogge stanno comunque gradualmente tornando in Brasile, anche se bisognerà aspettare ancora qualche giorno prima che il Mato Grosso ne tragga beneficio.

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