Dopo il castello di Valençay, tocca al Dipartimento cambiare la propria identità visiva. Svelato un nuovo logo dalla grafica più moderna. Conserva l’emouchet, scelto come simbolo della comunità dell’Indre dal 1987 per le sue diverse qualità: “la sua capacità di acquisire una prospettiva per analizzare meglio prima di agire”; “il suo canto chiaro che gli permette di farsi meglio comprendere”; “la sua fama di difensore del territorio”.
Ma a differenza del vecchio logo, la cornice blu che circondava l’emouchet è scomparsa. “L’uccello non è più confinato: prende il volo”. Rilasciando il suo emblematico rapace, il consiglio dipartimentale ha voluto darne l’immagine “un dipartimento aperto, dinamico e proiettato al futuro”. Altra modifica apportata: l’aggiunta della parola “Berry” per “riaffermare le radici e l’orgoglio di appartenere a questa terra ricca di storia, costumi, patrimonio e know-how”.
Un logo creato internamente
Il nuovo logo è stato creato da un grafico interno. Il costo della sua progettazione è quindi pari a zero. Per il momento sarà visibile solo nella comunicazione digitale, il consiglio dipartimentale continua a svendere le sue scorte di gadget e documenti ufficiali contenenti la vecchia visual. Attualmente si sta preventivando la sostituzione del logo sulle facciate di alcuni edifici, della segnaletica dei collegi, dei veicoli e perfino delle uniformi degli agenti del Dipartimento. “Si tratta di elementi che risalgono a più di dieci anni fa, talvolta con ancora il logo del Consiglio Generale, che comunque avremmo dovuto sostituire. »
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