abbiamo i primi ritorni, il degno successore del franchise

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Atteso ad agosto al cinema, Romolo alieno è stato proiettato davanti a un pubblico di giornalisti a Parigi, che ha giudicato i primi minuti del film di Fede Alvarez che ha promesso di ritornare alle origini della saga, cioè alle sue atmosfere claustrofobiche e alle creature più organiche e appiccicose.

Primi 15 minuti diAlieno: Romoloun vero ritorno alle origini

Usciti di scena Ridley Scott e due film piuttosto controversi (Alien Prometheus (2012) e Covenant (2017)), le redini della saga di Alien sono ora affidate a Fede Alvarez, regista uruguaiano autore del remake di‘Evil Dead O Non respirare, e grande fan della licenza. La promessa – sulla carta – di sequenze cruentissime e di un ritorno all’horror in omaggio ai primi due film in licenza. Il regista era presente a Parigi per presentare quindici minuti del suo film e rispondere ad alcune domande dei giornalisti presenti sul posto. Questi ultimi hanno poi potuto fornire le loro prime impressioni sul film atteso per il 14 agosto nelle stanze buie.

Sentiamo subito l’ispirazione di Scott (produttore di Romulus tra l’altro) con questa sensazione claustrofobica di essere bloccati nello spazio con una creatura che ci sta dando la caccia. È anche difficile non vedere in Cailee Spaeny (Priscilla, Civil War), un potenziale giovane Ripley. Sia nella direzione artistica che mescola effetti digitali ed effetti pratici – il ritorno all’uso di modelli dà carattere all’estetica generale – sia nella costruzione dei suoi personaggi, Alien: Romulus sembra evocare la schiettezza dei primi quattro film, mescolando mezzi. Sembrerebbe che Alien: Romulus riesca a dare nuova vita alla saga unendo le ispirazioni dei primi quattro film donandole però un aspetto più moderno.

– Diario geek

Apprezziamo molto le atmosfere create da Alieno: Romolo. James Cameron certamente non avrebbe sputato su questi set vintage e luci soffuse. Questa precisione visiva e tecnica è abbinata a un montaggio del suono vicino alla perfezione, rafforzando così l’immersione in questo soffocante spazio chiuso. Il tutto integrato in una messa in scena fortemente ispirata ai canoni della fantascienza degli anni ’80 e ’90. Che meraviglia!

– il punto pop

Xenomorfi più sessuali e organici

Le creature hanno particolarmente successo e i fan avranno l’opportunità di osservare i facehugger e lo Xenomorfo come non li hanno mai visti prima. Torniamo a un design delle creature più organico e ripugnante, sottolineando apertamente la dimensione sessuale dei mostri, come nei disegni originali di HR Giger. In questa manciata di sequenze, Fede Álvarez mostra anche un certo talento nell’alzare la tensione e la posta in gioco di una scena, grazie a buone idee, che si tratti di una porta che fatica ad aprirsi, o di un semplice dispositivo ai raggi X… Formidabile efficace.

– Digitale

Nello spazio nessuno ti sente urlare”, abbiamo avvertito in “Alien, l’ottavo passeggero”. Ed è proprio questa la reazione che Fede Alavarez vuole suscitare nel suo pubblico, con questo film che si preannuncia estremamente efficace, con Cailee Spaeny nel ruolo principale, e un gruppo di giovani attori che dovranno affrontare la creatura più temibile nella galassia. Quindici minuti sono pochi per farsi un’idea precisa, ma sono bastati per dare all’autore di queste righe una voglia irrefrenabile di scoprire il film nella sua interezza

– Cnews

In pochi minuti siamo presi dalla claustrofia che emerge da ogni scatto, soprattutto perché tutto questo viene ingigantito con una macchina fotografica accuratamente posizionata al posto giusto per amplificare ogni fotogramma, è di una grande bellezza, non abbiamo paura parole. In ogni caso, la parola d’ordine con questo Alien Romulus è il desiderio di tornare alle fonti, che è ciò che ci ha sempre appassionato per il franchise di Alien, soprattutto da quando Ridley Scott si è un po’ discostato troppo dall’intenzione iniziale con Prometheus e Alien Covenant, due film che sono stati criticati e che tuttavia sono opera dell’autore originale. Fede Alvarez, appartiene alla nostra generazione e, come noi, è cresciuto sotto l’impatto e l’influenza di Alien e delle opere di Ridley Scott, con il quale ha lavorato a stretto contatto.

– Notizie sui giochi

alieno Romolo xenomorfo

Il regista sembra aver trovato il giusto equilibrio tra un revival degli elementi classici di Alien, nel rispetto dei disegni originali, e i nuovi elementi immaginati da Fede Álvarez. Il che corrisponde al DNA della saga, dal momento che i registi dopo Ridley Scott hanno tutti portato una forma di rinnovamento mantenendo lo spirito di Alien.

– Serie Cinematografiche

Fede Alvarez sembra essere tornato alle origini nella costruzione dell’horror, ma anche negli effetti pratici, negli effetti di luce e il suo design degli Xenomorfi, più organico.

Lo ricordiamoAlieno: Romolo si trova tra Alien, l’ottavo passeggero e Aliens, il ritorno, le prime due parti del franchise. Segue un gruppo di giovani coloni che esplorano una stazione orbitale abbandonata senza sapere che ospita la forma di vita organica più evoluta esistente. Questo è in ogni caso promettente. Ci vediamo quest’estate per vedere se Romolo alieno conferma o meno la speranza riposta in lui, quella di un ritorno della saga ai suoi livelli migliori.

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