“Back to black” x “Our world”: tutta una storia

“Back to black” x “Our world”: tutta una storia
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I film “Back to Black” e “Our World” usciranno nelle sale questo mercoledì 24 aprile. Pensavamo di conoscere la canzone dei biopic sugli artisti musicali, quella dedicata ad Amy Winehouse prova uno sguardo di traverso… A suo modo, Luàna Bajrami prende le cose anche da un’angolazione unica: l’immersione nel Kosovo del 2007, sul punto di raggiungimento dell’indipendenza.

“Back to black”: pensavamo di conoscere la canzone dai film biografici musicali

Indagando regolarmente sui film che rivisitano la vita dei cantanti (Freddy Mercury, Elton John, Elvis Presley o Bob Marley, per i più recenti), pensavamo di conoscere la canzone dai film biografici di artisti musicali. Ben venga quello dedicato ad Amy Winehouse quando tenta uno sguardo di traverso, rifiutando un verso erudito sulla cometa che ha rinnovato l’anima nel corso di due album, ma soprattutto nelle scappatelle. L’idea centrale di Back to Black non è recitare un rosario nello stile della “sua vita, del suo lavoro”, ma piuttosto “della sua vita, del suo cuore” concentrandosi quasi esclusivamente sul viaggio romantico particolarmente danneggiato di Winehouse.

O più o meno già lo stesso pregiudizio che aveva già preso regista Sam Taylor-Johnson con John Lennon dentro Ragazzo vagabondo.

Tirando le fila del successo amaro e malinconico di Winehouse

Questo film era basato sul principio che una canzone omonima in Anima di gomma ha detto di più su Lennon che sul suo viaggio come Beatle, Back to Black farà lo stesso, tirando le fila del successo più malinconico e amaro di Winehouse. I fatti vengono quindi evacuati, modificati o minimizzati in questo film che è quindi solo una rilettura personale, vedendo il cantante chiacchierone, ma soprattutto ultra-sentimentale. Tifosi che speravano in dettagli che sarebbero sfuggiti alla stampa persone durante la vita di Winehouse sarà infelicegli altri forse piacevolmente sorpresi dal ritratto, certamente minore, ma sensibile – in particolare dall’interpretazione sfacciata di Marisa Abela nei panni di Winehouse – di un’artista che sognava più l’amore che la gloria.

Un altro angolo unico con “Il nostro mondo” di Luàna Bajrami

A modo suo, anche Luàna Bajrami prende le cose da un punto di vista unico. Immersione in Kosovo nel 2007, Il nostro mondo passa attraverso gli occhi di due giovani donne che cercano di lottare contro la mancanza di prospettive fuggendo dal loro villaggio per studiare a Pristina. Il Paese è sul punto di ottenere l’indipendenza, ma come possiamo emanciparsi da un sistema sociale e politico molto caotico?

Più che nella maggior parte dei casi, Il nostro mondo si afferma come un lavoro giovanile. Non tanto per un’età, gli anni Venti, che condividono sia Bajrami che i suoi personaggi, quanto per la ritratto generazionale molto accurato cosa disegnare Il nostro mondoun film che va oltre il Kosovo raccontando sia il ieri di un paese orientale trascurato visto da qui, sia l’oggi dei giovani ostacolati, ovunque si trovino, dalle pratiche del vecchio mondo e dal conservatorismo, che schiacciano la possibilità di prendere il volo. Bellissimo film che tratta sia l’aspetto iniziatico che quello politico quando traccia un parallelo tra la costruzione di due giovani donne e la ricostruzione di uno Stato, Il nostro mondo sa mettere insieme l’individuo e il collettivo, per un inventario più globale di quanto previsto quando interroga faccia a faccia tanto un passato quanto un presente sempre altrettanto incerto. Luana Bajrami dice di più in un’intervista che potete trovare qui

Avevamo individuato Luana Bajrami come una stella nascente del cinema, grazie a notevoli ruoli secondari con Céline Sciamma, Bruno Podalydès o Nakache/Toledano. Tre anni fa, l’attrice è andata dietro la macchina da presa La collina dove ruggiscono le leonesse, cronaca dell’adolescenza kosovara, inaspettatamente matura per un regista appena ventenne. Con Il nostro mondoil suo secondo film, Bajrami ritorna nel paese d’origine della sua famiglia, per tornare indietro nel tempo e immergersi nel 2007, quando il Kosovo era sul punto di ottenere l’indipendenza.

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