Yamaha prepara una “moto totalmente diversa” per il suo V4

Ben presto la Yamaha non riuscì più a distinguersi dagli altri produttori per l’architettura del suo motore. Dalla partenza della Suzuki, due anni fa, le M1 sono state le uniche moto sulla griglia ad essere equipaggiate con un quattro cilindri in linea, mentre tutti gli altri marchi hanno finito per adottare un V4, ma la casa di Iwata sta lavorando attivamente in questo senso.

Nel mese di settembre, Motorsport.com ha rivelato che Yamaha stava lavorando allo sviluppo di un V4, cosa che il suo grande capo Lin Jarvis ha successivamente confermato con gli occhi puntati sulla stagione 2027, che vedrà l’introduzione di nuovi regolamenti tecnici, inclusa una riduzione della cilindrata. Ora sarebbe il momento ideale per adottare una nuova tecnologia.

I primi test sono imminenti e quasi avranno luogo alla fine del 2024. INon riguarderanno solo le prestazioni del motore stesso: un cambiamento nell’architettura influenza l’intero comportamento della moto, il che richiede di ripensarla nel suo complesso per poter beneficiare davvero delle modifiche… per il momento senza sapere davvero se ci saranno un profitto.

“Quando parliamo di V4 non dobbiamo parlare solo del motore”lo ha spiegato Max Bartolini, direttore tecnico della Yamaha, al sito ufficiale della MotoGP. “Una V4 significa che devi costruire una moto completamente diversa: un telaio diverso, una diversa distribuzione dei pesi, diverse parti della moto… Ma al momento non abbiamo idea se sia più veloce o meno. Quindi devi costruire il motore, costruire la moto, verificare se è più veloce e poi decidere”.

La Yamaha non avrà molto tempo per prendere questa decisione, dato che il team tecnico dovrà destinare rapidamente risorse finanziarie e umane al progetto più promettente della stagione. 2027: “Una decisione dovrà essere presa nel 2025. Speriamo di avere le informazioni per decidere nel 2025”.

“Il 2027 si avvicina e qualunque cosa accada, non possiamo continuare a sviluppare molti progetti paralleli, richiede molto tempo e impegno quindi sarà necessaria una decisione rapida”ha aggiunto Bartolini assicurando che Yamaha non ha dogmi riguardo la tecnologia da privilegiare: “Prendiamo il pacchetto più veloce, non importa quale sia.”