“È la partita degli stupidi”, il Montpellier già sotto pressione prima di ricevere il promosso Vannes

“È la partita degli stupidi”, il Montpellier già sotto pressione prima di ricevere il promosso Vannes
“È la partita degli stupidi”, il Montpellier già sotto pressione prima di ricevere il promosso Vannes
-

Solo 13esimo dopo cinque giornate, l’MHR gioca, contro il neopromosso bretone, un match per districarsi dal fondo della classifica. E per evitare un’altra stagione difficile.

La tensione persiste: tre mesi dopo il miracoloso salvataggio di Grenoble, in occasione del ballottaggio d’adesione, il Montpellier fatica ancora al 13esimo posto della Top 14 e si prepara ad affrontare sabato Vannes, promosso all’ultimo posto, in un incontro già decisivo . Proprio come i bretoni, che scoprono l’élite per la prima volta nella loro storia, il Montpellier ha solo una vittoria (7-26) contro il Perpignan e sei piccoli punti dopo cinque giornate. Ecco l’ex campione francese, incoronato nel 2022, già di fretta e alla ricerca del primo successo in casa.

“Abbiamo l’opportunità di vincere la nostra prima partita in casa. E’ una partita decisiva, per noi è una finale. È la partita degli stupidi. Speriamo di non tirare fuori i peggiori somari da questa partita”.scatta il mediano di mischia Léo Coly. Un dubbio latente, uno stato d’animo intermittente, reclutamenti non all’altezza, una difesa troppo indisciplinata e una cerniera sperimentale: il Montpellier non ha scacciato né i pensieri cupi né i postumi della scorsa stagione, la peggiore dal 2003 e la sua ascesa ai massimi livelli.

Abbiamo vissuto un trauma l’anno scorso, ma dobbiamo andare avanti. Dobbiamo crescere, imparare in fretta come l’alto livello richiede

Geoffrey Doumayrou

“Abbiamo vissuto un trauma l’anno scorso, ma dobbiamo andare avanti. Dobbiamo crescere, imparare in fretta come l’alto livello richiede. Dobbiamo avere l’orgoglio di dimostrare per la prima volta che siamo a casa. Dopo due sconfitte in casa, se non lo dimostriamo lì, quando lo dimostreremo?avverte il tecnico responsabile della difesa Geoffrey Doumayrou, inserito in uno staff rinnovato e allenato da luglio da Joan Caudullo.

Come le sconfitte di misura davanti al Lione (22-26) o al Bayonne (28-27), il Montpellier alterna tempi riusciti e crolli fatali. “Abbiamo difficoltà a trovare continuità perché non riusciamo a restare concentrati a livello individuale. Ogni ragazzo commette il suo piccolo errore che trascina la squadra verso il basso. Bernardo (Laporte, direttore del rugby MHR, ndr) si dice spesso: uno che si arrende, tutti che caricano”spiega Léo Coly.

Una mancanza di leader

Dopo il titolo vinto nel 2022 e la partenza di giocatori emblematici come Fulgence Ouedraogo o Guilhem Guirado, l’MHR sembra mancare di leader. Senza le invettive di Benoît Paillaugue e Geoffrey Doumayrou, i vecchi giocatori del club si sono convertiti allo staff sotto gli occhi di Bernard Laporte, sembrando dare i loro frutti. “Cerchiamo di far sì che i giocatori si assumano la responsabilità e influenzino la strategia. Cerchiamo di responsabilizzare i ragazzi”dice l’ex trequarti della Nazionale Doumayrou.

Per ora il nuovo staff del Montpellier sta recuperando terreno sul piano fisico ma cerca la chiave per uscire da un lungo tunnel. “Sapevo che c’era tanto, tantissimo lavoro. Sapevamo di dover lavorare fisicamente, con il ritardo che abbiamo avuto l’anno scorso. Siamo ancora indietro rispetto alle grandi, un po’ stiamo recuperando”grida Geoffrey Doumayrou, che aspetta risposte dai suoi giocatori in campo.

“Bernard (Laporte) ci dice che abbiamo ragione, ma dobbiamo vincere. Dobbiamo cambiare giocatori. Dobbiamo trovare un modo per farlo. Dobbiamo vincere perché anche noi non avremo molto tempo.”sorride Geoffrey Doumayrou, che sa che un allenatore, anche giovane, ha bisogno di vittorie.

-

PREV La Germania mantiene il suo vantaggio in Bosnia mentre i Paesi Bassi sono guidati in Ungheria
NEXT “È la partita degli stupidi”, il Montpellier già sotto pressione prima di ricevere il promosso Vannes