lo stadio di Lione, nuovo teatro di tensioni identitarie

lo stadio di Lione, nuovo teatro di tensioni identitarie
lo stadio di Lione, nuovo teatro di tensioni identitarie
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DECRITTO – Gli scontri tra i tifosi del Lione del 6 ottobre sono sintomatici delle tensioni identitarie che maturano in città. Quali sono le soluzioni per prevenirli?

La giornata doveva essere perfetta. Vittoria casalinga per 2-0 per l’Olympique Lyonnais, quarto successo consecutivo in tutte le competizioni. Senza contare i violenti scontri scoppiati sul piazzale dello stadio tra i tifosi del Lione, il tutto davanti ad un pubblico familiare. Uomini incappucciati, vestiti tutti di nero, uno sopra l’altro, ignorando i tentativi della polizia di calmare la situazione con i gas lacrimogeni. “ All’OL non c’è posto per la violenza, qualunque essa sia. Condanniamo fermamente gli scontri e gli attacchi avvenuti allo stadio “, ha subito denunciato Laurent Prudhomme, direttore generale dell’OL, che resta l’unico punto di comunicazione del club su questo evento.

Come ci siamo arrivati? Come possono i sostenitori della stessa parte odiarsi così tanto? La risposta sta nella creazione di un nuovo gruppo sugli spalti del Lione: 

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