Dal 29 gennaio al 28 marzo si tiene la mostra “Silent Elevations” presso MO Studio, uno spazio creato dall’hotel Mandarin Oriental, a Marrakech, per celebrare l’arte e promuovere il dialogo tra le culture.
Con l’installazione della Galerie 208, diretta da Patricia Chicheportiche, MO Studio si è affermato come attore chiave nella scena artistica. “Silent Elevations” è una mostra unica di Mahi Binebine, una selezione unica di grandi sculture e dipinti vivaci.
La mostra invita i visitatori a immergersi in un universo profondamente umano e universale. Verrà svelata gran parte delle sculture monumentali dell’artista, insieme a una collezione di dipinti evidenziati in una scenografia eccezionale.
Tra le serie presentate, una ha recentemente attirato l’attenzione del Museo d’arte Pérez Miami (PAMM), che ha incluso un’opera nella sua prestigiosa collezione. L’evento fa parte della fiera d’arte africana contemporanea 1-54 e del Marrakech African Book Festival (FLAM), che si terrà dal 30 gennaio al 2 febbraio.
Poesia e durezza della materia
Nelle sue opere Mahi Binebine esplora i paradossi della condizione umana: ombra e luce, ancoraggio terreno ed elevazione spirituale, memoria e oblio. Come scrisse Albert Camus ne “Il mito di Sisifo”, citazione cara all’artista: “In pieno inverno, ho scoperto in me stesso un’estate invincibile”.
Questo messaggio di speranza risuona profondamente nelle creazioni di Binebine, dove la durezza del materiale si sposa con la poesia del sogno e della trascendenza. Le sue sculture, intrise di mistero e potere, incarnano storie silenziose dove violenza e dolcezza, esilio e appartenenza si intersecano.
I suoi dipinti e bassorilievi, dal canto loro, catturano il fragile momento in cui l’uomo trascende i suoi limiti per sognare, resistere o costruire. Il 1° febbraio i visitatori avranno l’opportunità di incontrare Mahi Binebine, dalle 11:00 alle 12:00 e dalle 12:00 alle 13:00, previa registrazione. Verranno offerte in esclusiva litografie numerate e firmate dall’artista, in una cornice privilegiata riservata a 60 partecipanti.
Pittore, scultore e scrittore
Nato nel 1959 a Marrakech, Mahi Binebine si è trasferito a Parigi nel 1980 per studiare matematica, dove ha poi insegnato per otto anni. Successivamente si dedicò alla scrittura e alla pittura. Emigrò a New York dal 1994 al 1999. I suoi dipinti fanno parte della collezione permanente del Guggenheim Museum di New York. È tornato a Marrakech nel 2002 dove attualmente vive e lavora. Molti dei suoi romanzi sono stati tradotti in una decina di lingue.
La sua ultima opera, “La Nuit nous Transporta”, esce questo mese per le edizioni Le Fennec. Tra le sue mostre recenti si possono citare quelle alla galleria Sapar Contemporary, a New York nel 2024, all’Art week Miami Beach, a Miami (USA), nel 2023, e lo stesso anno alla Bilder-fuchs Gallery, a Fulda ( Germania).
Nel 2022 è alla Galerie atelier 21, a Casablanca, alla Galerie Mary’s Bilderladen, a Kassel (Germania), alla Galerie OCP, a Parigi (Francia) e ad Art Dubai, con la Galerie Dart d art, (Emirati Arabi Uniti).
Murtada Calamy / Ispirazioni ECO