Mamadou Diop, amministratore delegato dell’Iseg, e la cantante Dieyna Baldé saranno processati il 19 giugno 2025 in relazione a un caso risalente al 2020. Sebbene la famiglia di Dieyna abbia ritirato la denuncia, il tribunale penale di Dakar ha deciso di portare avanti la vicenda. Questo è quanto rivelano i colleghi di Kawtef, citando Les Échos.
La vicenda è scoppiata cinque anni fa, con gravi accuse di appropriazione indebita di minore, pedofilia e corruzione, contro Diop. Secondo il quotidiano Les Échos, l’amministratore delegato è stato arrestato il 6 marzo 2020 dopo la trasmissione di video compromettenti e le accuse secondo cui era responsabile della gravidanza della cantante. Un mese dopo la sua custodia cautelare, Diop è stato rilasciato sotto controllo giudiziario.
Nonostante il ritiro della denuncia da parte della famiglia, che da tempo alimentava le polemiche, Diop ha ammesso di essere il padre del figlio di Dieyna Baldé e si è impegnato ad assumersi le sue responsabilità. Il caso, che all’epoca ebbe un impatto significativo, è ora nel calendario giudiziario, costringendo l’imputato a rispondere delle sue azioni in tribunale il prossimo giugno.
Come ricorda il sito Kawtef, questa giornata del 19 giugno 2025 si preannuncia decisiva per fare chiarezza su una vicenda che segnò l’opinione pubblica senegalese qualche anno fa.