Di fronte a un gin tonic, viso allegro, occhiali viola e sorriso goloso, l’italiano Oliviero Toscani si lascia passare ben cinque secondi per perfezionare la sua formula: “Luciano Benetton is my Laurent de Medici. » Poi scoppia a ridere. Era il 1998, a Ponzano, in provincia di Treviso, nel nord Italia, dove ha i suoi stabilimenti il famoso marchio di abbigliamento colorato. Luciano Benetton fu il suo mecenate ed era un personaggio affascinante.
Leggi l’incontro (del 1998): Articolo riservato ai nostri abbonati Oliviero Toscani, Benetton’s Damned Soul
Leggi più tardi
Fotografo, direttore artistico, pubblicista, artista, polemista, guru, agricoltore (150 ettari in Toscana), produttore di olio d’oliva, allevatore di cavalli appaloosa… Oliviero Toscani è morto lunedì 13 gennaio, a seguito di una rara malattia, a Livorno, in Toscana. Aveva 82 anni. “Continua a sognare”ha reagito l’azienda italiana.
Il milanese è stato autore, dal 1982 e per quasi vent’anni, di immagini pubblicitarie tanto innovative quanto sulfuree per il marchio Benetton. Mai, per quanto ne sappiamo, un artista visivo ha plasmato così tanto l’immagine e lo stile di un’azienda con migliaia di negozi in tutto il mondo. “Non ho mai detto no a Oliviero”ce lo ha detto Luciano Benetton, fondatore, nel 1965, del marchio che porta il suo nome, e che oggi ha 89 anni. Tra loro, però, non c’era un lungo fiume pacifico, tutt’altro. Ma Oliviero era l’anima dannata di Luciano. E Luciano, il protettore di Oliviero.
Ti resta l’83,27% di questo articolo da leggere. Il resto è riservato agli abbonati.