FESTA – L’azienda guineana ha aperto il 6e Biennale internazionale delle Arti circensi con un nuovo spettacolo dedicato alle donne.
Potrebbero ripetere l’impresa? Questa è la domanda che ci poniamo riguardo al Circo Baobab. Dalla fine del Covid l’azienda opera con Lui !uno spettacolo esplosivamente energetico in cui gli acrobati, per lo più uomini, combattono per una bottiglia d’acqua. Li abbiamo visti alla Scala di Avignone e a Parigi, per le strade di Avignone mentre lavoravano al cappello e in tournée in Francia e nel mondo. È addirittura in fase di costituzione una nuova società a Conakry (Guinea) per trasportare lo spettacolo sulle strade dell’Africa. In breve, un successo come non se ne vedono così spesso.
Dopo aver appreso che Circus Baobab avrebbe aperto la Biennale Internazionale delle Arti Circensi (Biac) con un nuovo spettacolo, Yongoyelyper sei donne e tre uomini, e quello Yongoyely significa “accisa” nella lingua Soussou, temevamo di cadere all’improvviso dall’albero. La paura è una cattiva consigliera: al contrario, rimaniamo saldamente aggrappati ai rami mentre questo spettacolo…
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