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Qualche pennellata di colore come la parola nostalgia che emerge da una sorta di recinzione o dai treni in partenza dalla stazione di Chartres. Ma soprattutto ritratti su pannelli di legno dai toni della terra. Uomini e donne dagli sguardi assenti, nascosti, rinchiusi o preoccupati. Le opere di Pilar du Breuil ci invitano a guardare da vicino questi esseri umani che hanno perso la prospettiva.
Nell’ambito della sua operazione Un artista nella cappella che mette in risalto un artista del dipartimento, Art(T)senal ha invitato Pilar Du Breuil all’inizio del 2025 ad esporre nella cappella dell’hotel-God.