Riconoscibile per la sua tacca elegante e arrotondata, così leggendaria, la chitarra Les Paul è molto spesso plagiata. La natura politica di questo plagio, però, ha spinto l’azienda Gibson a reagire; considerando che la Trump Guitar ha minato l’identità del marchio.
Pubblicato il 03/12/2024 12:06
Aggiornato il 03/12/2024 12:10
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IL Les Paulla chitarra più famosa del marchio Gibson, creata negli anni ’50 dall’omonimo chitarrista, è oggi vittima di una sorta di tentativo di furto d’identità. In ogni caso, questo è ciò che pensa l’azienda Gibson, che minaccia di citare in giudizio un liutaio americano filo-Trump all’inizio di dicembre.
L’azienda 16 Creative ha appena lanciato una gamma di chitarre molto politica: le “Trump Guitars”, con una chitarra in cima alla gondola che ha tutte le caratteristiche di una Les Pauldecorato con un’aquila davanti alla bandiera federale americana. Il nuovo marchio Chitarra Trump quindi si vanta di marketing”l’unica chitarra approvata dal presidente americano“. Possiamo anche vedere il presidente quasi americano, che entrerà in carica il 20 gennaio, autografare lui stesso le chitarre.
Una comunicazione che non è affatto piaciuta all’azienda Gibson. Se il marchio è abituato a che i suoi design vengano copiati, questa volta ha inviato una lettera di costituzione in mora a 16 Creative, specificando che la Trump Guitar “viola i marchi di proprietà di Gibson, in particolare l’iconica forma Les Paul“.
Per difendersi, 16 Créative precisa di non essere affiliata a Gibson e sostiene che “Le immagini mostrate su Internet sono solo a scopo illustrativo e potrebbero non essere una rappresentazione esatta del prodotto“. Un argomento di cui si può dubitare della buona fede. Tuttavia, il ladro d’identità venduto per più di 11.000 dollari è esaurito.
Resta da vedere cosa ne avrebbero pensato Les Paul e tutti i leggendari musicisti che amavano strimpellare la loro Les Paul: da David Gilmour dei Pink Floyd a Johnn Lennon, passando per Jimmy Page, ovviamente i Led Zeppelin e Bob Marley. Senza dimenticare un po’ francese che ha utilizzato anche a Les Paul per registrare una delle sue canzoni: Jean-Jacques Goldman e la sua famosa canzone, Quando la musica è bella.