Generosa, commovente, fragile: Céline Dion si rivolge agli abitanti del Quebec per la prima volta in quattro anni

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Gli ammiratori di Céline Dion e tutti coloro che erano curiosi di ascoltarla finalmente sono rimasti entusiasti dell’intervista che Jean-Philippe Dion le ha concesso, domenica sera, su TVA. Erano passati quattro anni dall’ultima volta che aveva parlato direttamente agli abitanti del Quebec.

La più grande cantante del mondo si è mostrata generosa, commovente e fragile allo stesso tempo, aprendosi sulla sindrome della persona rigida che l’ha costretta a ridefinire completamente la sua vita quotidiana.

Céline Dion, durante l’intervista che sarà presentata questa domenica, alle 20, su TVA.

FOTO DI DENISE TRUSCELLO FORNITA DA TVA

Colei che ha nascosto al mondo la sua malattia per molto tempo, in primo luogo perché non sapeva di quale malattia soffriva – ne soffre una persona su un milione – ha detto che stava molto meglio, il che spiega perché veniva vista più spesso nell’ultimo anno.

“Dio mio! Non sarei qui” senza di essa, ha detto durante questo programma speciale chiamato Céline rompe il silenziosottolineando la sua voglia di tornare sul palco il più presto possibile.

“Ecco perché lavoro davvero duro.”


FOTO DI DENISE TRUSCELLO FORNITA DA TVA

“Ci vediamo presto sul palco, non ho un appuntamento [de spectacle]ma non posso più mentire, ti amo e non vedo l’ora di vederti”, ha detto, riferendosi qui al fatto che ha nascosto il suo stato di salute per troppo tempo.

Durante l’intervista vediamo alcuni estratti del documentario mentre Céline fa stretching con un fisioterapista. Si sottopone anche a terapia vocale per prendersi cura del suo tesoro più caro, la sua voce.

Circondata dai migliori specialisti, l’artista 56enne ha parlato direttamente alle persone che, come lei, soffrono.


*NO RESALE/NO RESALE* Il poster ufficiale del documentario “I am Céline Dion” è stato rivelato mercoledì 22 maggio. Il documentario sarà disponibile su Prime Video il 25 giugno 2024. FOTO FORNITA DA PRIME VIDEO.

FOTO FORNITA DA PRIME VIDEO

“Sono stata all’oscuro e non dobbiamo farlo perché ci facciamo più male”, ha sottolineato, aggiungendo che vivere da soli nel dolore “ci fa morire un po’ più velocemente” .

I bambini, la cosa principale

Ha parlato di aver considerato la fine della sua carriera, sapendo però che le restava la cosa più importante, i suoi figli.

“Se devo stare su una sedia a rotelle, potrò essere una bravissima madre, e poi vincerò la competizione – imita chi si muove da solo la sedia a rotelle – perché va bene, rotola, va bene sarà “brindisi”! Questo è certo, le soluzioni ci sono sempre”.


Foto tratta dall’account Instagram di Celine Dion

La combattiva Céline che conosciamo “non se n’è andata”, dice. “Io penso che tu sei pognées con. Avrò sempre il [syndrome de la personne raide]è una malattia che sta progredendo, ma spero con tutto il cuore che troveremo i farmaci, perché è quello che richiede molto tempo”.

L’intervista di Céline Dion può essere vista su TVA+.

Per quanto riguarda il documentario Sono Céline Dionverrà lanciato il 25 giugno su Prime Video.

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