Catharina-Amalia dai Paesi Bassi reclama il denaro della sua dotazione

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La figlia maggiore del re Guglielmo Alessandro e della regina Maxima ha appena richiesto la generosità del primo ministro olandese. O meglio, per reclamare un guadagno economico che disprezzava da quando aveva 18 anni. Se ancora non intende beneficiare dello stipendio mensile, ora desidera essere rimborsata delle somme che spende per retribuire i suoi dipendenti e finanziare i suoi viaggi… per un importo di oltre un milione di euro all’anno.

“Con il passare del tempo, e a seguito di circostanze impreviste, è ormai probabile che dovrò mettere in conto spese di personale e materiali, nell’ambito di un esercizio autonomo e indipendente della mia funzione, tra cui quella di segreteria e l’affitto di alloggi e uffici .” Martedì 7 maggio 2024, la principessa Catharina-Amalia, erede al trono dei Paesi Bassi, ha rivolto queste righe al primo ministro ad interim Mark Rutte.

Secondo la Costituzione olandese, la figlia maggiore del re Guglielmo Alessandro avrebbe dovuto ricevere, a partire dalla sua maggiore età, nel 2021, una dotazione annua di circa 1.305.000 euro, di cui 282.000 per uso personale… non imponibile. Di fronte all’indignazione di una parte dell’opinione pubblica – in particolare della frangia repubblicana – l’interessato ha poi dichiarato di rinunciare a tali benefici economici fino alla fine degli studi.

Il re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi e la principessa ereditaria Catharina-Amalia durante la tradizionale sessione fotografica della famiglia reale al Palazzo Huis ten Bosch il 7 giugno 2024. ©ANP/ABACAPRESS.COM

Lei ha preso l’iniziativa, scrivendo allo stesso Mark Rutte, l’11 giugno 2020: “Ieri ho saputo di aver superato l’esame finale [équivalent du baccalauréat]. Spero di prendermi un anno sabbatico dopo la pausa estiva e poi andare al college. Il 7 dicembre 2021 compirò 18 anni e riceverò le indennità a norma di legge, in parte come indennità di reddito e in parte come indennità di spesa. Lo trovo imbarazzante finché non offro nulla in cambio, e mentre altri studenti affrontano situazioni così difficili, soprattutto in questi tempi incerti del coronavirus.” Una decisione del genere sembrava logica considerando l’immensa fortuna personale della famiglia reale, stimata a 1 miliardo di euro, tra opere d’arte, gioielli e patrimonio storico non monetizzabile…

Rimborso costi operativi

Successivamente, di fronte alle minacce di rapimento da parte della “Mocro Maffia” che controlla il traffico di droga nei Paesi Bassi, Catharina-Amalia dovette rinchiudersi nel palazzo di Huis ten Bosch, prima di soggiornare in Spagna per dieci anni, sotto la protezione di la monarchia spagnola. È tornata nel suo paese solo lo scorso febbraio per frequentare i corsi dell’Università di Amsterdam, dove è iscritta a politica, psicologia, diritto ed economia.

Catharina-Amalia dei Paesi Bassi alla cena di stato in onore del Re e della Regina di Spagna, il 17 aprile 2024 al Palazzo Reale di Amsterdam. © Robin Utrecht/ABACAPRESS.COM

Allo stesso tempo, la giovane ragazza, membro del Consiglio di Stato, appare sempre più spesso in cerimonie ufficiali, come nei Caraibi olandesi all’inizio del 2023, e successivamente al King’s Day, all’incoronazione di Carlo III o anche al matrimonio del principe ereditario Hussein di Giordania. Questa ripresa delle attività potrebbe giustificare le nuove richieste della principessa, ma non è sicuro che otterranno il consenso di tutti i suoi concittadini, compreso il Parlamento. Mark Rutte ha sicuramente espresso “comprensione e simpatia” per le “considerazioni personali” menzionate da Catharina-Amalia, augurandole “pieno successo nei suoi studi”.

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Alle domande dei giornalisti ha risposto che “i suoi studi stanno progredendo e lei è più visibile. Ha partecipato per l’ultima volta alla visita reale spagnola. Quindi ha ragione a chiedere soldi”. Nonostante questa dimissione, il caso rischia ancora di fare scalpore, anche se la principessa ha sottolineato che continuerà a rinunciare al suo “stipendio” personale, accontentandosi per il momento del rimborso delle spese di gestione. Le due sorelle della principessa non figurano infatti in alcuna lista civica, così come il principe Constantijn e la principessa Laurentien. Solo il re, la regina e la principessa Beatrice escono dal bilancio dello Stato. Si stima tuttavia che gli Orange-Nassaus costituiscano la famiglia reale più costosa d’Europa e costino ai contribuenti circa 40 milioni di euro all’anno, sicurezza esclusa.

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