Memoria, Resistenza e cittadinanza al centro delle commemorazioni dell’80° anniversario della Liberazione della Dordogna

Memoria, Resistenza e cittadinanza al centro delle commemorazioni dell’80° anniversario della Liberazione della Dordogna
Memoria, Resistenza e cittadinanza al centro delle commemorazioni dell’80° anniversario della Liberazione della Dordogna
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Questo desiderio si afferma in un contesto particolare, con sconvolgimenti a livello internazionale e in un momento in cui la società appare sempre più fratturata. Attraverso le azioni commemorative attuate dal Dipartimento, la comunità afferma la propria volontà di portare una nota di speranza alle generazioni più giovani, offrendo loro gli strumenti necessari per un approccio consapevole e sensibile all’azione della Resistenza in Dordogna.

Il Dipartimento desidera, infatti, trasmettere ai giovani di oggi, 80 anni dopo, la fiaccola delle lotte di questi ragazzi e ragazze che, rischiando la vita, dissero no e si opposero all’occupazione nazista e al collaborazionismo.

La programmazione della memoria proposta dal Dipartimento per il 2024 e il 2025 si articola in diverse forme: ciclo di conferenze, editoria, creazioni artistiche e azioni educative e pedagogiche.

La modifica

In occasione dell’anniversario della Seconda Guerra Mondiale, il Dipartimento desidera commissionare la realizzazione di un’opera nello spirito di “Memoria, resistenza e cittadinanza”,sotto forma di fumetto creato da Jean-David Morvan. L’autore non è sconosciuto poiché può vantare al suo attivo diverse serie di successo con temi simili (Irena, Simone, Ginette Kolinka, Madeleine, la resistenza, ecc.). Una volta impartito l’ordine di creazione artistica, all’autore dovrà essere affidata la sceneggiatura utilizzando elementi e testimonianze storiche e, sul modello delle sue precedenti pubblicazioni, una scheda storica dovrà completare l’opera. Sono previsti anche interventi nelle scuole superiori. La progettazione, dal canto suo, dovrebbe essere affidata a Richard Yen, conosciuto con lo pseudonimo di Scie Tronc.

Il fumetto dovrebbe essere pubblicato a livello nazionale nell’aprile 2025 dalla casa editrice Caurette, distribuito da Glénat e distribuito da Hachette.

Ogni studente delle classi 3th dei collegi della Dordogna riceveranno quest’opera.

Per la cronaca, in occasione dell’uscita di “Madeleine, resistente” di Dupuis nel 2022, Jean-David Morvan viene premiato con il prestigioso Premio René-Goscinny. Lo stesso anno pubblica “Simone”, un commovente film biografico con David Evrard premiato con il Prix des colleges al Festival di Angoulême nel 2023. Nel 2024, pubblica “Missak, Mélinée et le groupe Manouchian”.

Inoltre, la nuova edizione dell’opera “La Dordogna nella Seconda Guerra Mondiale”, pubblicata dalle Edizioni Fanlac sotto la direzione di Anne-Marie Cocula e Bernard Lachaise sarà oggetto di una presentazione Lunedì 17 giugno alle 18:00nel Salon Claude Erignac della Prefettura. Questo lavoro collettivo, avviato nel 2017 dal Dipartimento, che ha partecipato alla sua edizione e ristampa, è oggi un riferimento.

Una serie di conferenze

Il Dipartimento propone un ciclo di convegni basati su ricerche, testimonianze e pubblicazioni sul periodo della Seconda Guerra Mondiale. Nei mesi di maggio e giugno sono previsti tre incontri.

  • Venerdì 31 maggio alle 18, allo Spazio Culturale François Mitterrand di Périgueux, Bernard Reviriego terrà una conferenza su “La divisione Brehmer in Dordogna”.

Capo curatore del patrimonio, Bernard Reviriego ha lavorato a lungo presso gli Archivi dipartimentali della Dordogna. È autore dell’opera di consultazione Gli ebrei in Dordogna, 1939-1944, dall’accoglienza alla persecuzione (Fanlac, 2003), con la prefazione di Serge Klarsfeld. All’inizio del 2023 ha pubblicato Ebrei rifugiati in Dordogna. Le retate del febbraio 1943 (Fanlac, 2023), anch’esso con la prefazione di Serge Klarsfeld. Ha anche partecipato a diverse opere collettive, tra cui Vichy en Aquitaine (Editions de l’Atelier, 2011) o La Dordogne dans la Guerre Mondiale (Editions Fanlac, 2020). Oggi partecipa attivamente, insieme a Jacques Ranoux, a mantenere vivo il dovere della memoria.

  • Lunedì 3 giugno alle 18, allo Spazio Culturale François Mitterrand di Périgueux, Anne-Marie Cocula terrà una conferenza dal titolo “43-44-45, anni dell’infanzia del Périgord”.

Professore associato di storia, ex rettore dell’Università di Bordeaux-Montaigne, Anne-Marie Cocula è una specialista in storia moderna (XVI-XVIII secolo). Périgourdine, appassionata e specialista di Montaigne, Anne-Marie Cocula è molto attiva nella difesa di questo territorio. Ha firmato con Bernard Lachaise in particolare “La Dordogna nella Seconda Guerra Mondiale”.

  • Venerdì 7 giugno alle 18, presso il Centro dipartimentale Joséphine Baker, Jean-Noël Jeanneney terrà una conferenza dal titolo “La stampa francese prima della sconfitta: nobiltà e corruzione”.

Jean-Noël Jeanneney è uno storico. Ex studente dell’École normale supérieure de la rue d’Ulm e laureato all’Istituto di studi politici, è professore associato di storia e dottore in lettere. Dal 1977 è professore universitario presso l’Istituto di studi politici di Parigi.

Jean-Noël Jeanneney ha presieduto Radio France e Radio France Internationale dal 1982 al 1986 e la Missione del Bicentenario della Rivoluzione francese nel 1988-1989. È stato Segretario di Stato per il Commercio Estero (1991-1992) e la Comunicazione (1992-1993) e Presidente della Biblioteca Nazionale di Francia dal 2002 al 2007. Consulente editoriale della rivista L’Histoire sin dalla sua creazione, dirige e presenta la rivista mostra Concordance des temps, il sabato mattina, su France Culture.

Creazione

Mercoledì 19 giugno alle 18:30 presso il Centro Dipartimentale Joséphine Baker, verrà presentata la creazione di Patrick Ochs: ” IL fucile storto “.

Lo scorso febbraio, Patrick Ochs ha ripercorso in un monologo un episodio della vita di Max, combattente ebreo della resistenza, arrestato a Périgueux nel 1942. Inviato prima a Drancy, fu poi spedito ad Auschwitz-Birkenau, passando per i campi di Monowitz e Dora . Sopravvissuto all’inferno dei campi di sterminio, la sua testimonianza riporta alla luce un passato indicibile. Il testo si intitolava “La rampa”.

Patrick Ochs offre ora una nuova creazione, costruita attraverso l’ascolto e la lettura di testimonianze di combattenti della resistenza. Patrick Ochs è anche cantante, da tempo per le strade della Francia con il gruppo Rue de la muette. In questo contesto ha reso omaggio, in musica, agli ebrei vittime delle incursioni con il titolo: La muette à Drancy

Mostre grazie all’Archivio Dipartimentale

Grazie al lavoro congiunto di Nicolas Cournil e Manuel Lorenzo, sotto la direzione di Maïté Etchechoury, gli Archivi dipartimentali propongono una serie di mostre virtuali, le cui prime due parti sono già disponibili online sul sito degli Archivi.

  • La divisione Brehmer in Dordogna (La divisione Brehmer in Dordogna)
  • La milizia nella primavera del 1944 (La milizia nella primavera del 1944 (dordogne.fr)
  • Propaganda pre-insurrezionale: pubblicazione fine maggio.
  • L’insurrezione: pubblicazione il 6 giugno.
  • Aiuti alleati: pubblicazione il 10 giugno.
  • La controffensiva tedesca: pubblicazione a metà giugno.
  • Operazioni di Resistenza nel dipartimento: pubblicazione in luglio.
  • La Liberazione del dipartimento: pubblicazione in agosto.

Mostra “Guerra, occupazione, resistenza e deportazione dal 1935 al 1945 in Dordogna”

Oltre a queste mostre virtuali, l’Archivio dipartimentale propone anche una mostra permanente dedicata alla Seconda Guerra Mondiale dal titolo “Guerra, occupazione, resistenza e deportazione dal 1935 al 1945 in Dordogna”.

La mostra è composta da 26 pannelli realizzati dal grafico Jacques Boireau. È stato realizzato con il contributo dell’ANACR Dordogne Périgord, degli Archivi dipartimentali della Dordogna, del Centro della Memoria, del Centro Edmond Michelet di Brive-la-Gaillarde, della Fondazione Resistenza e con la collaborazione di Patrick Ranoux (cartografia), Bernard Reviriego, Patrice Rolli (al quale dobbiamo ricchi documenti iconografici) e l’editore Bernard Tardien (Fanlac).

La mostra è strutturata in cinque periodi distinti che iniziano con:

  • Da Monaco a Rethondes, la marcia verso la guerra e il trauma della sconfitta,
  • L’instaurazione del regime di Vichy e gli inizi difficili della resistenza (estate 1940-fine 1941),
  • La svolta del 1942, il divario con Vichy si allarga, la resistenza si legittima,
  • Primavera 1943-primavera 1944: aumento della resistenza e radicalizzazione della repressione,
  • Le battaglie della Liberazione e la fine della guerra.

I temi sono costruiti in modo identico: dalla situazione globale alla situazione locale. La mostra è visibile su richiesta negli orari di apertura dell’Archivio Dipartimentale.

Cinema

Il programma della memoria proposto dal Dipartimento prevederà anche una componente cinematografica, in primo luogo con la proiezione di un documentario raro e inedito Venerdì 18 ottobre alle 18 presso il Centro Dipartimentale Joséphine Baker : “La Resistenza in Dordogna”. Questo documentario, realizzato all’inizio degli anni ’90 da Patrick Salinié e Francis Sorbier, è composto essenzialmente dalle testimonianze dei combattenti della resistenza del Périgord. Alla proiezione seguirà uno scambio con il pubblico.

Altri film attendono una data di programmazione o la conferma della presenza dei loro registi nell’autunno 2024 e nella primavera 2025:

  • “L’eredità di Aristede” di Patrick Séraudie. Questo film ripercorre l’azione eroica del console portoghese Aristedes de Sousa Mendes di stanza a Bordeaux tra il 1938 e il 1940 e che rilasciò decine di migliaia di visti in pochi giorni.
  • “Resistance”, un documentario in quattro parti dell’autore, storico e sceneggiatore Patrick Rotman (nella primavera del 2025)
  • « 209 rue Saint-Maur, Parigi, 10th » di Ruth Zylbermann. Al termine di una lunga indagine, Ruth Zylberman ritrova gli abitanti di un edificio parigino la cui infanzia era stata saccheggiata durante l’occupazione. Combinando rigore storico e creatività visiva, questo film documentario è magnifico. Verrà in Dordogna nella primavera del 2025 per discutere del suo film e del lavoro che ne è seguito.

Infine, ricordiamo che nelle prossime settimane si svolgeranno commemorazioni specifiche in diversi comuni della Dordogna. Commemorazioni alle quali farà eco il Dipartimento.

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