Musica – La 26esima edizione del Festival Jazz au Chellah, dal 10 al 12 maggio

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Evento. La città di Rabat ospita, dal 10 al 12 maggio, la 26a edizione del Festival Jazz au Chellah, organizzato su iniziativa dell’Unione Europea (UE), in collaborazione con il Ministero della Gioventù, della Cultura e della Comunicazione giovanile, la Wilaya di Rabat-Salé-Kénitra e con la Regione del Patrimonio Storico di Rabat.

Questa edizione sarà caratterizzata dalla partecipazione di talentuosi artisti europei e marocchini che si esibiranno nello storico sito di Chellah, offrendo agli amanti della musica “una varietà di suoni e atmosfere che trascendono i confini”, indica un comunicato della delegazione dell’UE al Marocco.

In concomitanza quest’anno con la Festa dell’Europa, celebrata il 9 maggio, i diversi incontri artistici e culturali di questa edizione mirano a fare della diversità delle espressioni artistiche e culturali un linguaggio universale di emozione, condivisione e pace, aggiunge la stessa fonte.

+ “Un esempio perfetto di come la diversità valorizzi e arricchisca il dialogo tra le persone” +

“Il mondo ha bisogno di messaggi forti e di azioni tangibili a favore della pace e della comprensione tra i popoli. Questo è il simbolismo che vogliamo dare a questa edizione del Chellah Jazz Festival che si svolge in tempi turbolenti”, ha sottolineato l’ambasciatrice dell’UE in Marocco, Patricia Llombart Cussac, citata nel comunicato stampa.

Agli occhi del diplomatico europeo, la musica è “un perfetto esempio di come la diversità valorizzi e arricchisca il dialogo tra le persone”.

“L’armonia e i preziosi momenti di unione di questo festival – che vuole essere un inno alla fusione tra il jazz europeo e la musica marocchina – incarnano infatti mirabilmente il partenariato tra il Marocco e l’Unione europea, in particolare nella sua dimensione umana e culturale, “, assicurò.

Per questa 26a edizione, gli organizzatori promettono momenti musicali eccezionali con artisti che si esibiranno ogni sera dalle 20:00 per concerti che delizieranno il pubblico.

Nel menu di questa edizione ci sono un concerto del trombettista tedesco Markus Stockhausen, accompagnato dal musicista e poeta Aziz Sahmaoui, nonché un’esibizione che riunirà il gruppo francese Sarab e il talentuoso suonatore di qanoun Hiba Mekkaoui.

+ Masterclass per musicisti e cantanti +

Il programma prevede anche un incontro musicale sul palco tra il pianista spagnolo Daniel Garcia e il mago dell’oud Driss El Maloumi, specialista in melodie orientali e Amazigh, oltre all’esibizione del Munsch Trio affiancato dal gruppo marocchino Urban Folklore.

L’Ensemble di Elise Einarsdotter, composto da jazz moderno, folklore svedese e la voce accattivante della cantante Léna Willemark, unirà armoniosamente il jazz moderno con la musica tradizionale svedese. Il quintetto incontrerà Zahra Regragui, percussionista, per colorare il loro viaggio musicale con i ritmi caldi del Marocco.

Da parte sua, il gruppo italiano JEMM si esibirà sul palco in compagnia di Maalem Mokhtar Gania, fratello minore del defunto Mahmoud Gania, figura emblematica della musica Gnaoua, e dei suoi due figli Houssam e Hamza Gania.

Oltre alle esibizioni musicali, il programma del festival prevede masterclass per musicisti e cantanti, guidati da Climène Zarkan, cantante del gruppo Sarab, Aziz Sahmaoui, cantante e polistrumentista Gnaoua e Adrien Lambinet, trombonista e compositore.

Il pubblico resterà incantato anche da un concerto ambulante itinerante per le strade di Rabat, offerto dal gruppo Salt, con le sue melodie jazz che fondono swing, latino, ska e cajun, intrise di gioia di vivere.

Articolo 19.ma

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