I sei mostri del ciclismo al via del Tour

I sei mostri del ciclismo al via del Tour
I sei mostri del ciclismo al via del Tour
-

Non avevano mai gareggiato insieme nella stessa gara. Tadej Pogacar, Jonas Vingegaard, Primoz Roglic, Remco Evenepoel, Wout Van Aert e Mathieu Van der Poel inizieranno il Tour de France sabato a Firenze. Tra loro sei, dovrebbero ottenere un gran numero di vittorie di tappa.

Lo sloveno è probabilmente il grande favorito di questo Tour de France. Vincitore uscente del Giro, spera di realizzare la doppietta e diventare l’ottavo corridore a riuscirci. Per aiutarlo, il Team UAE Emirates gli ha messo a disposizione una squadra XXL che comprende Adam Yates e Joao Almeida, i primi due dell’ultimo Tour de Suisse, gli spagnoli Juan Ayuso e Marc Soler e Pavel Sivakov.

Ma Tadej Pogacar dovrà competere con Jonas Vingegaard, vincitore degli ultimi due Tour de France, Remco Evenepoel, vincitore dell’ultima Vuelta e Primoz Roglic che ha vinto il Giro nel 2023.

I quattro grandi favoriti del Tour non hanno tutti avuto una preparazione ideale. Jonas Vingegaard non corre dall’inizio di aprile e dalla sua terribile caduta al Giro dei Paesi Baschi. Il danese torna quindi alle competizioni in questo Tour de France, ma chissà quale forma fisica mostrerà? Potrà comunque contare sul suo compagno di squadra modello Wout Van Aert, ma dovrà fare a meno del suo fedele luogotenente Sepp Kuss, vittima di un’infezione da Covid 19.

Anche Primoz Roglic è stato costretto al ritiro dal Tour du Pays Basque, ma è riuscito a tornare alle gare prima, sul Critérium du Dauphiné. Vinse anche questa corsa, considerata una prova generale per il Tour de France. Al 7° posto della classifica generale ha concluso Remco Evenepoel, che come i suoi due avversari era caduto e aveva abbandonato (decisamente) il Giro dei Paesi Baschi.

Per quanto riguarda Tadej Pogacar, la sua preparazione era perfetta fino a dieci giorni fa. Lo sloveno è stato colpito dal Covid 19, ma dice di essere guarito. Avere…

I due specialisti delle Classiche avranno l’opportunità di sfidarsi sulla Grande Boucle. Alcune tappe sembrano destinate a dare il massimo, in particolare la prima, anche se l’arrivo piatto sembra favorire il corridore Visma. Wout Van Aert arriva comunque in forma incerta. Lui stesso ha annunciato di non aver mai iniziato il Tour de France in una forma così indecisa.

Inizialmente il belga non avrebbe dovuto partecipare alla Grande Boucle, lui che per la sua stagione ha come obiettivo le Olimpiadi di Parigi. Ma la caduta nelle Fiandre alla fine di marzo ha vanificato i suoi piani. Il Tour dovrebbe permettergli di rimettersi in piedi prima delle Olimpiadi.

A livello fisico Mathieu Van der Poel è avvantaggiato. Quest’anno, il nipote di Raymond Poulidor ha vinto tre Classiche, in particolare il Giro delle Fiandre. Dovrebbe logicamente essere in grado di lottare per la vittoria di tappa nelle poche tappe promesse ai pugili. Per il resto delle tappe pianeggianti sarà al servizio del suo velocista Jasper Philipsen.

-

NEXT Il Vietnam cerca di aumentare la propria quota di mercato del caffè in Canada