![Elezioni legislative del 2024 a Yvelines: Philippe, Darmanin, Dati… come Karl Olive afferma le sue radici a destra](https://it.dayfr.com/temp/resized/medium_2024-07-02-ee7f1c837a.jpg)
“Abbiamo bisogno di una manifestazione da destra al centro. » Questo martedì a Poissy, Édouard Philippe è venuto a sostenere il deputato uscente della 12a circoscrizione elettorale di Yvelines (Poissy, Plaisir, Beynes) Karl Olive, che domenica scorsa si è classificato primo con il 40,5% dei voti. “Chi vuole non è Primo Ministro”, ritiene il candidato (Rinascimento), impegnato in una lotta triangolare al secondo turno contro il Nuovo Fronte Popolare e l’Unione Nazionale.
Trova su le nostre pagine dedicate i risultati del primo turno delle elezioni legislative Parigi, Lione, Marsiglia nonché i risultati del secondo turno a partire dalle ore 20, domenica 7 luglio.
L’occasione per discutere, davanti a un caffè, dei deludenti risultati del campo presidenziale al primo turno. E preoccupazioni in diverse circoscrizioni, come quella di Nadia Hai, messa male al 7°. L’occasione, inoltre, per affermare l’ancoraggio a destra di Karl Olive. Un diritto degli eletti locali. Prima del presidente del partito Orizzonti, ha nominato i ministri Rachida Dati e Gérald Darmanin. Se li ha scelti è perché questi tenori sono anche rispettivamente sindaco di Le Havre (Seine-Maritime), del 7° arrondissement di Parigi ed ex sindaco di Tourcoing.
Un dispiegamento di risorse che forse giustifica questa campagna espressa. “Quindici giorni per convincere è una sfida non facile da raccogliere”, ammette Édouard Philippe.
Un sostegno che non spaventa gli avversari
Tanto consenso in una settimana, “è il segno che Karl Olive non riesce più a convincere”, interpreta il suo avversario del Nuovo Fronte Popolare, Christophe Massiaux. “Ha ottenuto solo 600 voti in più dalle elezioni legislative del 2022”, ribatte l’ambientalista. Per Jean-Louis Mettelet, della RN, “non è il sostegno dei politici in carica da diversi anni che conta. Sono fuori terra. L’importante è il voto del popolo e fino a prova contraria è stata chiesta la manifestazione nazionale. »
I sostenitori di Karl Olive hanno tuttavia in comune l’esperienza locale. E questo la dice lunga sul modo in cui il deputato uscente vede la politica. Escono i tecnocrati, nonostante siano il segno distintivo del macronie. E non sarà Joséphine Kollmannsberger, sindaco (LR) di Plaisir, a dire il contrario. “Conosce i problemi che le persone incontrano perché viene dal campo”, giudica. La gente non ha votato per il partito, ha votato per l’uomo. »