Legislativa 2024: quali le proposte dei candidati sulla salute?

Legislativa 2024: quali le proposte dei candidati sulla salute?
Legislativa 2024: quali le proposte dei candidati sulla salute?
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La salute compare nei programmi dei principali partiti politici, che si candidano alle elezioni legislative anticipate del 30 giugno e del 7 luglio, anche se non è la loro priorità.

Le discussioni generalmente si concentrano sul potere d’acquisto e sulle questioni di sicurezza prima di parlare di salute. Tuttavia emerge un accordo comune tra i programmi sulla necessità per combattere i deserti medici, anche se i mezzi proposti per raggiungere questo obiettivo variano.

Dalla parte di L’Unione da sinistraa luglio è prevista una conferenza di salvataggio per valutare la situazione negli ospedali. L’obiettivo è prevenire la congestione dei pronto soccorso quest’estate. Il PFN propone di incoraggiare le cliniche private e il settore della medicina privata a partecipare alle hotline per alleviare la congestione dei pronto soccorso. Qualsiasi nuova clinica privata dovrebbe inoltre fornire il servizio di guardia.

In termini di remunerazione, il PFN insiste l’aumento dei salariin particolare per il lavoro notturno e nei fine settimana, con un incremento del 25%. Per fare un confronto, il governo del Borne aveva già avviato un aumento salariale in ospedale per le ore notturne (+25%) e per il lavoro domenicale (+20%), assegnando 550 milioni di euro all’anno.

Qual è il posto della salute negli altri programmi politici?

Il Raduno Nazionale (RN) si distingue per una proposizione divisiva: l’abolizione dell’assistenza sanitaria statale (AME), attualmente destinata ai migranti per le cure di base al loro arrivo nel nostro territorio. Il costo dell’AME è stimato a 1,2 miliardi di euro all’anno. Tuttavia, la RN fornisce aiuti di emergenza per sostituire l’AME, il cui costo rimane indeterminato.

Per quanto riguarda la maggioranza presidenziale, avanza una proposta chiave: mutua sanitaria accessibile a tutti per un euro al giorno, rivolgendosi in particolare a studenti e pensionati. Questa iniziativa consentirebbe a tutti di essere adeguatamente assistiti e mirerebbe a ridurre il costo della mutua, che quest’anno è aumentato in media del 10% e del 25-30% per gli anziani. Attualmente, il prezzo medio di una compagnia di mutua assicurazione è 84 euro al mese secondo il comparatore mutual.fr.

Esiste già un’assicurazione sanitaria complementare solidale (C2S)

Tuttavia, questa proposta rimane controversa. Un mutuo simile, l’assicurazione sanitaria complementare e solidale (C2S), già esiste. È gratis per gli under 30 (studenti, beneficiari RSA o lavoratori precari) con reddito inferiore a 847 euro netti mensili, e costa 8 euro al mese per chi guadagna tra 847 e 1143 euro. Per gli over 70, C2S costa 1 euro al giorno.

Sebbene C2S sia una misura già in atto, soffre di una mancanza di consapevolezza e di procedure amministrative considerate complesse, il che spiega perché solo 1/3 degli aventi diritto ne beneficiano. Resta da vedere se la maggioranza presidenziale desidera estendere il sistema a un maggior numero di francesi. L’anno scorso C2S è costato 3,3 miliardi di euro, ma questa cifra potrebbe aumentare se vi accedessero più persone aventi diritto.

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