A Sète, il Worldwide di Gille Peterson, un grande festival: “La varietà di suoni e nuovi nomi, ecco cosa piace”

A Sète, il Worldwide di Gille Peterson, un grande festival: “La varietà di suoni e nuovi nomi, ecco cosa piace”
A Sète, il Worldwide di Gille Peterson, un grande festival: “La varietà di suoni e nuovi nomi, ecco cosa piace”
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Da 18 anni, l’artista Gilles Peterson e il suo team Freshly Cut esplorano il meglio della musica attuale presentato per sei giorni, da lunedì 1 fino al 7 luglio, a Sète.

Dai primi passi di danza dell’antica Coppa d’America alle tribune vicine, trasformate in una gigantesca pista da ballo nel Théâtre de la Mer, giustamente chiamato, il Worldwide di Sète ha vissuto molti viaggi musicali. Festeggia da lunedì 1° luglio e per una settimana il suo 18° anniversario, un festival che da molte estati è diventato un grande, svelando anche ai suoi artisti il ​​meglio della musica attuale sulla spiaggia di La Olà.

“Oh mio Dio! oh mio Dio, 18 anni… è grandioso pensarci! C’è così tanta energia e spirito in Worldwide”reagisce Gilles Peterson, il più inglese dei francesi, DJ, produttore, boss dell’etichetta e ideatore di questo incontro, in combutta con gli Héraultais di Freshly Cut.

“I festival sono ispirati da ciò che facciamo, ne sono orgoglioso”

“In diciotto anni abbiamo visto cambiare la cultura della musica dance e i festival si ispirano a ciò che facciamo, ne sono orgoglioso. La gente ha fiducia in noi e gli artisti sono felici di suonare”.

A riprova: anche questa volta il festival registra il tutto esaurito da diversi mesi (i biglietti per la serata saranno in vendita). Il pubblico, in gran parte internazionale, con molti inglesi, scandinavi ma anche spagnoli e giapponesi, ha acquistato i biglietti prima ancora di conoscere gran parte del cartellone.

“Ciò che piace è anche la varietà di suoni che riusciamo a presentare e anche la freschezza di dare spazio a nomi nuovi”, stima Gilles Peterson, che si prenderà il tempo di risponderci questo venerdì. Ha appena terminato il suo programma radiofonico sulla BBC e parla dell’appassionato scambio che ha avuto con la percussionista italiana Valentina Magaletti, una delle sue headliner, venerdì al Théâtre de la Mer.

Acid jazz, drum ‘n bass, afrobeat

“È capace di suonare drum’n bass, ma anche post-punk sperimentale o anche elettronica e presenterà i suoi tre gruppi la sera. Poco prima, Lefto suonerà il suo album in modo coreografico, è This is the mix Mi piace.”

Inesauribile, ha saputo sezionare ciascuno dei circa cinquanta artisti presenti, con grande parità, con una forte enfasi sul jazz moderno e sulla musica elettronica. Il boss cita ad esempio Jimetta Rose per il suo gospel moderno, Isaiah Collier (da non confondere con il giocatore di basket), nuovo genio del sax della scena di Chicago che sognava da tempo di coinvolgere, o l’orchestra messicana dell’ Anna Ruiz, “per connettersi meglio con le scene del mondo”.

“Vorrei fare dieci giorni di festival”

Non dimentichiamo però i due pesi massimi di questa 18esima edizione, gli otto spumeggianti Kokoroko, il cui afrobeat jazzistico si mescola all’hip-hop, sono fatti su misura per il palco e poi l’immenso e intramontabile gruppo inglese Galliano, fondatore dell’acid-jazz. il DNA di Worldwide, che sta finalmente pubblicando un nuovo album.

“È una grande torta per me! Non sono mai venuti, hanno inventato tutto, dovevamo celebrare questa scena acid-jazz”, esulta Gilles Peterson. Anche il Worldwide non cambia la sua collaudata e geniale formula, spiaggia libera e teatro a pagamento dove i concerti sono seguiti dai dj a partire da mezzanotte: poi sale sul palco il pubblico, tornano al mare gli artisti, sistemandosi anch’essi nella cabina dedicata, nel sta.

“Vorrei fare dieci giorni per suonare tutti gli artisti che voglio”, ride l’organizzatore. Deciso a continuare l’avventura verso i 20 anni e oltre e perché non tornare alla mole di Sète, dove hanno potuto, per un certo periodo, essere accolte 5.000 persone. E questo, nonostante le turpitudine economica specifica di tutti i festival musicali, felice di contare sul sostegno della Città di Sète, che ringrazia. “E poi, come ogni anno, cerco casa a Sète!” lui sorrise.

Il programma: sei giorni di musica tra spiaggia e teatro del mare

La 18a edizione di Worldwide inizia a Sète, questo lunedì 1 luglio con un ritorno al museo Paul Valéry (gratuito). Si continua martedì alla spiaggia di Ola (di nuovo libera), con l’imperdibile DJ Jamz Supernova.

Il festival prosegue poi verso la spiaggia e si stabilisce al Théâtre de la Mer per quattro serate (a pagamento, posti ancora disponibili, informazioni su worldfestival.com). Con, ad esempio, Kokoroko mercoledì, Jimetta Rose giovedì, DJ Lakuti venerdì o il live di Galliano sabato.

La tradizionale chiusura avviene la domenica pomeriggio. Da notare che Worldwide propone anche due serate Dancing (venerdì e sabato) per coloro che non avranno accesso al Théâtre de la Mer.

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