I rischi sono raddoppiati
I risultati dello studio parlano chiaro: rispetto agli individui che non sono risultati positivi, i pazienti che hanno contratto un’infezione da Coronavirus nel 2020 hanno il doppio delle probabilità di essere colpiti da una patologia cardiaca grave come avere un infarto o un ictus, o addirittura morire, entro tre anni dall’infezione. Nelle persone ricoverate in ospedale per complicazioni, il rischio di infarto è addirittura triplicato. In questo stesso gruppo è favorita anche la comparsa di altre patologie come il diabete o l’arteriopatia periferica, sottolinea lo studio.
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“Una delle conclusioni più interessanti”
Le rivelazioni fatte da questa nuova ricerca riguardano quindi la longevità dei danni causati dal Covid-19, i rischi di malattie cardiache dopo aver contratto il virus non sembrano diminuire nel tempo. “Questa è una delle conclusioni più interessanti, e anche più sorprendenti, secondo me“, indica il dottor Stanley Hazen, autore dello studio. Opinione condivisa dalla dottoressa Patricia Best, cardiologa della Mayo Clinic, nel Minnesota: “Sappiamo da tempo che le infezioni aumentano il rischio di infarti. Quindi se hai l’influenza, se contrai un’infezione, sia batterica che virale, aumenta il rischio di infarto. Ma di solito scompare abbastanza rapidamente dopo l’infezione. È un effetto davvero grande, e penso che sia solo perché Covid è diverso da alcune altre infezioni.“
Tuttavia, gli autori di questo studio ammettono di non conoscere i motivi per cui questo particolare virus colpisce il sistema cardiovascolare in modo così permanente.
