Da diverse settimane, Public Health France segnala un’intensificazione della circolazione del Covid-19 in Francia. Gli anziani sono in prima linea, con un notevole aumento delle visite mediche e dei ricoveri ospedalieri.
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La Sanità Pubblica Francia, nell’indifferenza generale, va detto, segnala già da diverse settimane un’intensificazione della circolazione del Covid in Francia.
A preoccupare è il Grand Est, come altre regioni. Il sito della rete sentinella del Grand Est mostra chiaramente che la regione è passata dal verde al giallo, o addirittura all’arancione per il nord della Meurthe-et-Moselle dalla fine di settembre 2024 per le infezioni respiratorie acute (ARI): Covid-19, influenza e altri virus respiratori.
Lo riferisce il bollettino Sanità Pubblica Francia del 2 ottobre “a livello delle acque reflue, la tendenza al rialzo del livello di circolazione del SARS-COV-2 continua”.
Una tendenza che ci conferma il CHRU di Nancy: “Attualmente si effettuano dalle 5 alle 6 visite al pronto soccorso al giorno. Meno del 50% di questi casi viene ricoverato in ospedale ma non si tratta di casi gravi.”
La sanità pubblica francese segnala un aumento più marcato tra gli anziani. Nella settimana dal 23 al 29 settembre, si indica che l’attività delle associazioni SOS Medici è stabile con una diminuzione degli interventi tra gli under 15 e un aumento tra gli over 15, compreso un + 22% di consultazioni SOS Medici per sospetto Covid -19 negli over 75.
Nello stesso periodo i ricoveri dopo una visita al pronto soccorso a livello nazionale sono aumentati del 2,1% rispetto alle settimane precedenti. “Tra i ricoveri in terapia intensiva dopo essere andati al pronto soccorso, 34 erano per COVID-19/sospetto COVID-19 nel W39, ovvero l’1,4%.“
L’adozione di gesti di barriera rimane un modo efficace per proteggersi da un’infezione respiratoria e dalle sue complicanze e limitare il rischio di trasmissione a chi ti circonda e in particolare alle persone vulnerabili: indossare una maschera in caso di sintomi e lavarsi le mani regolarmente sono quindi consigliati.
La campagna di vaccinazione rivolta in particolare alle persone di età pari o superiore a 65 anni e alle persone a rischio di malattie gravi inizierà il 15 ottobre 2024.