Laurie Delhostal rivela l’evento che ha scioccato di più il campione

Laurie Delhostal rivela l’evento che ha scioccato di più il campione
Laurie Delhostal rivela l’evento che ha scioccato di più il campione
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VIDEO – Ospite di “Buzz TV”, Laurie Dehostal propone questa domenica su Canal+ un documentario eccezionale su Laure Manaudou. La giornalista parla degli infortuni della star e ripercorre i momenti salienti della sua carriera.

Ex di Canal+, ora su Info e su “Télématin”, l’ospite di “Buzz TV” questo venerdì 17 gennaio è stato Laurie Delhostal . Questa domenica alle 21:10 su Canal+, la giornalista sportiva pubblica un documentario, “Laure! Laura! Laure!”, sulla nuotatrice francese Laure Manaudou. Ci parla del dietro le quinte e della preparazione di quest’ultimo: “È stata una discussione piuttosto lunga.”

Non sorprende, dato che Laure Manaudou è nota per la sua discrezione nei media. Il giornalista sportivo continua: “Ho trovato le parole, perché lo preparavo da molto tempo, volevamo farlo da molto tempo. Gliene avevo già parlato, gliene avevano già parlato in tanti… Gli ho detto con molta serietà che eravamo le persone migliori con Guillaume Priou (il co-regista del documentario, ndr.) raccontare la storia della sua carriera e doveva farlo con noi!”

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E Laura Manaudou mai confidata come fa nel documentario, è stata comunque esposta con la forza ai media da altri. Nel 2007, la giovane donna di 21 anni che era vide le sue fotografie intime distribuite su Internet. In “Lauro! Laura! Laure!”, ritorna per la prima volta su questa dura prova.

“Abbiamo parlato molto di lei ma non l’abbiamo ascoltata molto. È un trauma enorme” souligne Laurie Delhostal. “Era qualcosa (la distribuzione delle foto, ndr.) di cui voleva davvero parlare. Resta qualcosa di doloroso, ma ha voluto tornarci adesso perché sua figlia ha 14 anni e si rende conto della fragilità degli adolescenti di oggi rispetto a tutte queste domande. »

Sarebbe stato strano, dato che ad un certo punto avevo solo metà dei miei capelli, per non dire niente.

Laurie Delhostal sul suo cancro.

Durante l’intervista a “Buzz TV”, Laurie Delhostal ha parlato anche del cancro al seno che le è stato diagnosticato nell’ottobre del 2022. “È stato speciale parlarne pubblicamente” ammette il giornalista. “Ma ho ricevuto e ricevo ancora tanti messaggi di donne che mi chiedono consigli o mi dicono che ha fatto bene a loro continuare a vedermi con il sorriso, a vedermi in onda… Non mi pento davvero di averlo fatto .”

Colui che ora è in remissione evoca l’importanza di questo parlare apertamente. “Ho lasciato l’aria, e sarebbe stato strano, dato che ad un certo punto avevo solo metà dei miei capelli, per non dire niente,” ricorda Laure Delhostal. “Mi piace dire le cose con franchezza. E non mi rendevo conto di quanto fosse terribile questo lato segreto per i malati. (…) Quindi sono davvero felice di averlo fatto.”

« Non siamo molto ottimisti, ma continuiamo a lottare”

Laurie Delhostal sulle giornaliste sportive

Oggi in onda su “Télématin” e alla guida della trasmissione sportiva “Le Club Info” su France Info insieme a Julien Langlet, Laurie Delhostal segna anche il suo ritorno su Canal+ con “Laure! Laura! Laura!” Il giornalista sportivo, infatti, faceva parte della squadra dedicata alla Formula 1 del canale privato.

“È fantastico perché avere uno spazio per parlare di sport sulla seconda radio più grande di Francia è un regalo, che fortuna!” assicura Laurie Delhostal. “Lo stesso per “Télématin”, mi hanno detto di parlare di quello che volevo, e io ho detto “Voglio parlare delle donne che fanno sport”. E poi attraverso questo documentario su Laure e un altro sulla nazionale francese di calcio femminile in programma a febbraio su France Télévisions, parlo molto delle donne nello sport, che rimane la mia priorità.

Colei che è anche co-fondatrice dell’associazione Women Journalists of Sports analizza il suo ambiente dopo il movimento #MeToo. “Non sono sicuro che i giornalisti sportivi siano trattati meglio” dichiara. “Quello che si è evoluto è che il problema è stato posto, ne stiamo parlando. Questo risolve tutto? No. Le donne sono più presenti nelle redazioni sportive? Non tanto. Oppure in modo molto visibile, in onda, ma non dalla redazione capo. Non siamo molto ottimisti, ma continuiamo a lottare e a dire che il mondo dello sport deve essere raccontato da persone più diverse.

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