Nintendo Switch 2: un brevetto depositato da Nintendo ne svela le potenziali ambizioni grafiche – Notizie

Nintendo Switch 2: un brevetto depositato da Nintendo ne svela le potenziali ambizioni grafiche – Notizie
Nintendo Switch 2: un brevetto depositato da Nintendo ne svela le potenziali ambizioni grafiche – Notizie
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Da diverse settimane c’è stata un’indigestione. Ne parlavamo l’ultima volta che abbiamo parlato di uno di questi famosi perdite : più sono, più diventano incontrollabili nell’inconscio collettivo. Tant’è che, senza una comunicazione ufficiale da parte del principale interessato, molte informazioni potenzialmente errate iniziano gradualmente a depositarsi nell’inconscio collettivo dei giocatori che seguono direttamente o indirettamente queste voci. Ci vengono raccontati vantaggi sensoriali, upscaling grafico, schede madri, potenziali giochi per accompagnare l’uscita della nuova console e persino date specifiche per la sua commercializzazione, il tutto senza alcuna base se non voci di corridoio impossibili da verificare.

Ovviamente, quando le informazioni diventano verificabili, assumono subito molto più interesse, almeno ai nostri occhi. Martedì scorso, 31 dicembre, è stato finalmente reso pubblico un brevetto depositato da Nintendo nel luglio 2023. Quest’ultimo non menziona direttamente lo Switch 2, ma tratta di un sistema comunque applicabile su varie piattaforme. Ma questi nuovi dati confermano direttamente alcune piccole voci di corridoio, a patto ovviamente che questo brevetto non cada nella scatola dei depositi dimenticati nel corso degli anni.

In questo brevetto, Nintendo evoca così una tecnologia il cui scopo è “ convertire immagini da una risoluzione a un’altra risoluzione (ad esempio superiore) e che possono essere utilizzate in applicazioni in tempo reale da immagini generate da un motore di videogiochi, ad esempio “. Dato che le sciocchezze sui brevetti a volte possono essere un po’ difficili da visualizzare, facciamo un semplice esempio: supponiamo che il tuo gioco venga visualizzato a 540p. Non è molto, bisogna ammetterlo. Usando questa tecnologia, Nintendo potrebbe aumentare questa bassa risoluzione fino a raggiungere, ad esempio, 1080p, utilizzando un processo completamente gestito dall’intelligenza artificiale.

Questo metodo consentirebbe anche di ridurre notevolmente la dimensione dei file di gioco, in modo che possano stare su un supporto fisico più piccolo (sì, subito, pensiamo ovviamente alle cartucce per Switch). Per intenderci, questa tecnologia è abbastanza palesemente simile ad una sorta di DLSS in salsa Nintendo, il cui scopo è quello di farloupscaler un’immagine semplicemente tramite l’intelligenza artificiale. Questo processo è già utilizzato da GEForce, ma anche da Sony con il suo PSSR, che utilizza un principio simile. L’idea è quindi quella di consentire alla prossima console (se dovesse utilizzare questa tecnologia, cosa ancora da confermare) di far girare i giochi a una risoluzione prima impossibile da mantenere su un dispositivo portatile senza i consueti difetti associati a tale potenza (dimensioni, dimensioni, dimensioni, dimensioni, ecc.). peso, componenti più costosi). E poi, questo metodo consentirebbe anche una fluidità decisamente migliore: visto che il gioco gira effettivamente a 540p prima di essere migliorato artificialmente, godere di 60 FPS costanti dovrebbe essere molto meno problematico.

Ovviamente tutto ciò va preso con riserva, poiché solo un annuncio ufficiale (che speriamo sia imminente) potrà confermare tale informazione.


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