Il principe Andrea e Carlo III ai ferri corti attorno alla Loggia Reale

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Tra Carlo III e il principe Andrea lo straccio brucia. Il re cerca da mesi di convincere il fratello a trasferirsi dalla Royal Lodge, la tenuta dove vive dal 2003. Troppo grande e troppo costosa da mantenere per la famiglia reale emarginata. Un’indagine di Volte del 31 maggio 2024, rivela che un’eventuale espulsione si rivelerebbe più complicata del previsto.

È già chiamata “la sede della Loggia Reale”. La battaglia tra il re Carlo e suo fratello, il principe Andrea, attorno alla casa di quest’ultimo non sembra finire. Sostenitore di una monarchia ridotta, Carlo III voleva anche stringere i cordoni della borsa. Il suo obiettivo: far trasferire il fratello a Frogmore Cottage, la proprietà più modesta che Meghan e Harry occupavano prima di volare in California, per risparmiare un po’ di soldi. Se la Regina Elisabetta II ha sempre bandito il Monopoli dai pomeriggi di gioco della famiglia reale, i Windsor ora lo giocano volentieri a grandezza naturale.

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Il principe Andrea è la prima vittima. Isolato dopo il caso Epstein, membro non attivo dello Studio, non partecipa più ad alcuna cerimonia ufficiale. Il fratello di Carlo III vive tuttavia come un pascià nella Royal Lodge, situata a sud del castello di Windsor, l’antica residenza preferita della regina mamma, sua nonna. Il padre di Beatrice ed Eugenie hanno firmato nel 2003 un contratto di locazione di 75 anni. Basti dire, un’eternità per l’uomo che ormai si ritrova quasi immobile.

Uno stile di vita troppo pesante per il principe Andrea?

Quaranta ettari, trenta stanze, sette camere da letto, sei dipendenze per il personale, senza contare la piscina, il campo da tennis e il campo da golf. Il principe Andrea ha molto da fare, lui che passa gran parte delle sue giornate davanti alla televisione o a cavallo nel parco del Castello di Windsor. Ma questo lusso ha un prezzo. L’affitto è di 300.000 euro all’anno, senza contare le spese obbligatorie legate al mantenimento dell’enorme patrimonio nello stato originario. Il principe Andrea è contrattualmente obbligato a farlo. Quando si è trasferito qui ha speso più di 8 milioni di euro. Unico problema: non ha alcun reddito, a parte i fondi stanziatigli da Carlo III e una misera pensione della Regia Marina. E ha più che abbastanza per finanziare lo stile di vita dell’uomo che era il suo vice, prima della nascita del principe William. L’erede al trono potrebbe anche recuperare la tenuta della Royal Lodge, molto più grande e più piacevole da vivere per Kate e i suoi tre figli, rispetto all’Adelaide Cottage, la loro casa a Windsor.

L’ingresso principale della Loggia Reale, a sud del Castello di Windsor. © Cawthra Ben/SPUS/ABACA

Come rivelato da Volte in un sondaggio pubblicato il 31 maggio, le cose non sono così semplici. Il contratto di locazione firmato dal principe Andrea è preciso. Ogni mese paga l’affitto alla Crown Estate, detentrice del patrimonio reale. Carlo III non riceve direttamente un centesimo e questa organizzazione trasferisce parte dei suoi profitti al Tesoro britannico. È quest’ultimo a sovvenzionare parte dello stile di vita del re pagandogli il 12% dei fondi. Carlo III non può quindi cacciare suo fratello. Sebbene sia re, non è un proprietario. “Questo contratto di locazione non può essere modificato senza il suo consenso. Il suo proprietario, la Crown Estate, si aspetta che mantenga la residenza reale, ma anche se c’è una controversia su questo, è improbabile che funzioni. fino all’espulsione del Duca di York”, confida lo specialista Tim Foley Volte. L’unica soluzione per Carlo III: tagliare le forniture del principe Andrea.

Spese per la sicurezza troppo alte per Carlo III

“Se non accetterà di trasferirsi in una casa più adatta alle sue esigenze, il re potrebbe riconsiderare il sostegno finanziario che gli garantisce”, spiega una fonte a Volte. Il re paga ogni anno al fratello 3,5 milioni di euro per garantire la sua sicurezza nella Loggia Reale, oltre a 1,5 milioni per il suo stile di vita. Riducendo l’importo assegnato al principe Andrea, Carlo III potrebbe cacciare suo fratello. È quindi impossibile per quest’ultimo provvedere ai bisogni dell’immobile, né pagarne l’affitto. La soluzione è crudele, ma il principe Andrea si rifiuta di cedere. Tuttavia, se quest’ultimo accettasse di trasferirsi, Carlo III farebbe grandi risparmi. Mantenere sicura la Loggia Reale è costoso. La tenuta si trova fuori dalla zona di sicurezza del Castello di Windsor, quindi è necessario finanziare gli agenti di polizia mobili, così come le truppe statiche davanti ai cancelli. Frogmore Cottage, più vicino all’edificio medievale, non necessita di tale organizzazione.

Frogmore Cottage nella tenuta di Windsor. © Steve Parsons/PA Wire/ABACA

Il principe Andrea può ancora fare bene: il contratto di locazione prevede che se deciderà di trasferirsi prima del 2028 potrà chiedere il rimborso della somma di 8 milioni di euro anticipata per i lavori al momento del suo trasferimento nel 2003. Soluzione che il fratello del re potrebbe prendere in considerazione lasciare la Loggia Reale a testa alta. Resta Fergie. Sugli scaffali dell’antica proprietà reale, accanto agli orsacchiotti del principe Andrea che da sempre colleziona con passione, troneggia la collezione di teiere dell’ex moglie.

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Anche la Duchessa di York vive alla Royal Lodge, in appartamenti privati. Con gli ultimi due corgi della regina Elisabetta II che lei affidò alle sue cure alla sua morte. Se il principe Andrea dovesse trasferirsi a Frogmore Cottage, che ne sarà della madre di Beatrice ed Eugenie? Spalla preziosa del principe Andrea, Sarah Ferguson è un riferimento quotidiano per chi non ha più l’appoggio del clan Windsor. Fino a quando ?

Il principe Andrea, duca di York, e la sua ex moglie Sarah Ferguson alle corse di Ascot, 21 giugno 2019.
Il principe Andrea, duca di York, e la sua ex moglie Sarah Ferguson alle corse di Ascot, 21 giugno 2019. © Agenzia / Bestimage

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