il rock francese chic e i primi lavori di Neil Young

il rock francese chic e i primi lavori di Neil Young
il rock francese chic e i primi lavori di Neil Young
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In programma questa settimana, l’album del gruppo Square e un disco inedito di Young con i Crazy Horse

Piazza, Come la notte (Piazza)

Nella vita civile, Olivier Delamarre è responsabile dei progetti del comune di Beauvais. La sua specialità? Cultura. Ma dietro questa onorevole attività, l’uomo è anche un notevole autore di canzoni soprannominato Pedro dai suoi amici più cari. A 54 anni non è certo lui la pernice dell’anno. Ma l’album che presenta oggi con il suo gruppo Square è il frutto di lunghissimi anni di pratica musicale. Fino al 2007, l’uomo ne ha fatto il sale della sua vita, prima di ritirarsi per stanchezza. Fin dal liceo si distinse dietro la batteria, in diversi gruppi locali. Sognava da tempo di farne la sua carriera prima di essere costretto a reinventarsi. Il passaggio alla mezza età e la reclusione riattivano insieme un desiderio di musica appena sepolto nel 2020. Lungo la strada, Delamarre scambia la batteria con la chitarra e l’inglese con il francese. E tanto meglio: i suoi testi, personali e criptici, sono nello stile di Bashung, Daniel Darc o Bertrand Belin. Abbiamo avuto referenze peggiori. Pensiamo molto anche al timbro di Florent Marchet. Climi atmosferici, melodie tonificanti, questo primo album sotto il nome Square è un tesoro nascosto della produzione rock francese. Due chitarre, basso, batteria, canzoni intelligenti. Square non inventa nulla, ma offre musica accessibile, toccante e stimolante.

Neil Young e Cavallo Pazzo, Stordimento precoce (Ammonitore)

Quest’anno ha segnato il ritorno sul palco del canadese-americano Neil Young, che non si esibiva in pubblico dall’episodio di reclusione del 2020. Naturalmente era accompagnato dai fedeli musicisti dei Crazy Horse che ha tenuto concerti dimostrando che all’età di 78 anni, ha molta più energia delle persone che hanno la metà dei suoi anni. Per celebrare i loro cinquantasei anni di collaborazione musicale, Young & Crazy Horse pubblicarono un album risultante dalle sessioni in studio del 1969, Early Daze. Un ottimo modo per tornare alle fonti della propria musica. Assistiamo niente di meno che alla nascita di un suono, all’incrocio tra garage rock, country e folk. Il tutto al servizio di grandi canzoni, alcune delle quali diventeranno dei classici, come Helpless. Prima di registrarlo con Crosby, Stills & Nash, Young lo registrò con Billy Talbot, Ralph Molina e Danny Whitten. I brani onorano la memoria di quest’ultimo, un superbo chitarrista e cantante morto nel 1972. I musicisti suonano molto giovanili in questi titoli, ma mostrano una maestria già impressionante. Versioni alternative di brani come Come on Baby Let’s Go Downtown, Cinnamon Girl e Down by the River forniscono il sapore di questo nuovo volume pubblicato da Young, che esplora incessantemente i suoi archivi ormai da 20 anni.

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