Le confidenze di Philippe Candeloro sull’epoca

Le confidenze di Philippe Candeloro sull’epoca
Le confidenze di Philippe Candeloro sull’epoca
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Di Gabrielle Dumon

Pubblicato
4 ore fa,

Aggiornamento 57 minuti fa

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VIDEO – Ospite di “Figaro La Nuit”, l’ex pattinatrice artistica e medaglia olimpica ha parlato con Thibaut Gauthier del “wokismo” e del movimento #MeToo.

A “Le Figaro La Nuit” di questa settimana, Philippe Candeloro al microfono di Thibaut Gauthier. La medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici è tornata al movimento #MeToo, alla censura che si impone e all’impatto di questi due fenomeni sulla sua carriera di commentatore sportivo. “Oggi con #MeToo, con il wokismo, non siamo più naturali come all’inizio” esordisce durante l’intervista che si svolge, pattinando, sul ghiaccio di una pista di pattinaggio.

“Non ci viene detto”non puoi dirlo, non puoi farlo”»ammette Candeloro. “Ci autocensuriamo per paura (…) che ogni parola che diciamo sia quasi un insulto”. Parla anche delle sue radici normanne, che associa alla sua personalità. “Stanno cercando di togliermi il DNA, il modo in cui ho vissuto tutta la mia vita, cioè con le mie stupide battute da scolaretto”dichiara. “Ho una madre normanna, quindi siamo andati ai matrimoni normanni (..) dove ci divertiamo a girare i tovaglioli!”

Il commentatore continua parlando della sua eterosessualità, che ritiene oggi poco accolta. “Sono etero, sì” lui dice. “È una malattia oggi? Sento che lo è. Poco dopo insiste sulla libertà di espressione in Francia: “Mi frustra il fatto che siamo presumibilmente un paese di libertà e che, alla fine, non siamo più così liberi”.

“Prima del mio arrivo, eravamo annoiati”

Philippe Candeloro in “Le Figaro La Nuit”

Poi arriva la domanda sui commenti di Philippe Candeloro sulle natiche di una pattinatrice che suscitò polemiche nel 2014. Sono rilevanti? “Direi di no”ammette il commentatore. “Solo che grazie ai commenti che ho potuto fare, ad un certo punto abbiamo attirato 3 milioni di spettatori in più”, accoglie l’ex pattinatore che forma un duo inseparabile con Nelson Monfort. E per mettere le cose in prospettiva. “Prima del mio arrivo eravamo annoiati. Abbiamo portato un po’ di umorismo (…), il che significa che ragazzi che non avevano mai visto il pattinaggio hanno iniziato ad ascoltarci. Ragazzo o signora!” Assunto per le sue inimitabili battute, Philippe Candeloro si rammarica di aver perso la sua unicità nel corso degli anni: “Oggi France Télévisions rischia di licenziarmi, perché non sono più quello per cui vennero sedici anni fa”.

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