Tadao Ando, ​​l’architetto preferito di Hollywood, da Beyoncé a Kim Kardashian

Tadao Ando, ​​l’architetto preferito di Hollywood, da Beyoncé a Kim Kardashian
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Sebbene il lavoro di Tadao Ando sia raro sul mercato, Amit Khurana ritiene che la sua popolarità sia legata alla riverenza che ispira il suo stile architettonico. In Giappone l’architetto è molto prolifico; avendo iniziato la sua carriera progettando case, i suoi primi lavori sono numerosi in tutto il paese e hanno un particolare fascino immobiliare per gli appassionati di architettura. Anche se raramente vengono immessi sul mercato, il loro prezzo originale non raggiungeva certo i mille euro al metro quadrato che ammontano oggi in Giappone, e nemmeno i 14.000 dollari (13.000 euro) al metro quadrato che possono costare negli Stati Uniti. Inoltre, come le opere dei modernisti che lo hanno preceduto, quelle di Tadao Ando sono circondate da una certa mistica che incoraggia studenti e appassionati di architettura a recarsi lì in pellegrinaggio. Al 152 Elizabeth, che è stato completato sei anni fa, Amit Khurana lo nota “Da 25 a 40 persone visitano il sito al giorno. È come un tempio.

Clienti e critici hanno sempre apprezzato l’architettura di Tadao Ando per la sua qualità scultorea. La casa Ando di Beyoncé e Jay-Z a Malibu è stata originariamente commissionata da Bill e Maria Bell, importanti collezionisti d’arte che possiedono opere di Jeff Koons, Andy Warhol e Marcel Duchamp. Un altro collezionista, Richard Sachs, è stato il primo proprietario della casa al mare che Kanye West ha trasformato in un disastro immobiliare.

Una casa in cemento, vetro e acciaio progettata da Tadao Ando in Corea del Sud, secondo lo stile inconfondibile dell’architetto.

Foto: Lingxiao Xie/Getty Images

Ciò che le opere di Tadao Ando hanno in comune è la loro intrinseca intimità, incastonata nelle forme strutturali create dalle sue solide pareti di cemento. Per i ricchi e famosi che cercano di sfuggire agli occhi indiscreti, offrono un rifugio rilassante: “Una casa è una casa per lo spirito”, disse una volta l’architetto. Della sua casa, costruita nel 1995 a Osaka, ha dichiarato di volere “un luogo dove ogni giorno è esaltante, ma allo stesso tempo un luogo tranquillo in cui riflettere.”

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