Sei asmatico? Ecco le due stanze della casa a cui prestare attenzione

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Se negli ultimi anni, “la qualità dell’aria è generalmente migliorata nel periodo 2000-2022” secondo il Ministero della Transizione Ecologica, in particolare grazie a “il calo delle emissioni, iniziato diversi anni fa”, le malattie respiratorie come l’asma (la cui giornata mondiale si svolge martedì 7 maggio 2024), non hanno iniziato a diminuire. Tuttavia, sono in parte legati all’ambiente in cui vivono i francesi e colpiscono infatti un numero molto elevato di persone sul territorio.

Secondo il sito web dell’assicurazione sanitaria, “L’asma colpisce circa 4 milioni di persone in Francia”ed è, inoltre “responsabile ogni anno di quasi 60.000 ricoveri (38.000 tra gli asmatici di età superiore ai 15 anni) e quasi 1.000 decessi“. Una malattia da non prendere alla leggera, e che si riconosce dai suoi sintomi. Possono apparire o scomparire a seconda del periodo, possono assomigliare a tosse, respiro sibilante o mancanza di respiro, oppure possono apparire simili a costrizione toracica. In questi casi, è quindi importante consultare un operatore sanitario.

Le due stanze della casa a cui prestare attenzione per evitare l’asma

L’asma tende ad essere innescata da un’esposizione troppo lunga a determinati elementi presenti nell’ambiente. È il caso della muffa, dell’umidità o anche di alcuni allergeni, come gli acari della polvere. Anche il fumo passivo, l’inquinamento atmosferico e le infezioni virali polmonari possono svolgere un ruolo nello sviluppo di questa malattia. Per questo motivo alcune stanze devono essere attentamente monitorate, a maggior ragione quando un bambino asmatico vi trascorre la vita quotidiana. È il caso di luoghi come la camera da letto o il soggiorno, che sono spazi abitativi e che, se mal mantenuti, possono rapidamente diventare un inferno per i malati.

Per la camera da letto, ad esempio, la cosa migliore da fare è evitare la moquette (è un vero e proprio nido di acari) e privilegiare un pavimento liscio come il parquet. Per quanto riguarda la biancheria da letto, è meglio utilizzare materiali sintetici lavabili, sia per i cuscini che per le coperte: questo permetterà alla persona asmatica di dormire sonni tranquilli. Tuttavia, evita qualsiasi tipo di coperte di lana e cuscini di piume, che avranno l’effetto opposto. Come la camera da letto, anche il soggiorno è una stanza a cui è importante prestare attenzione. Preferite invece divani in pelle o skai, ed evitate il più possibile l’uso del caminetto, che sarà sicuramente causa di un attacco d’asma (colpa delle emissioni di biossido di azoto).

credito fotografico: Shutterstock

Qual è la causa principale dell’asma?

E se ad alcuni sembra ovvio che cantine e soffitte non debbano essere stanze in cui devono recarsi gli asmatici, pena un grave attacco, la cosa è meno ovvia per luoghi della casa come il garage o il bagno. Se comunica in particolare con la propria abitazione, è fortemente sconsigliato lasciare l’auto in corsa al suo interno: l’inquinamento potrebbe entrare nei soggiorni e renderli invivibili per la persona asmatica del vostro nucleo familiare.

Evitate anche, per quanto possibile, di conservare prodotti tossici o diserbanti, che sono anche molto allergenici. Quando si parla di bagno, non è l’inquinamento da monitorare, ma l’umidità. Questa è la causa principale dell’asma. Qui infatti possono svilupparsi alcune muffe, che diventano causa di attacchi d’asma.

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Cosa aiuta l’asma?

Per evitare attacchi d’asma e calmare questa malattia respiratoria debilitante, è importante aspirare la polvere con regolarità. Materassi, poltrone, mobili… Niente deve essere lasciato indietro. Evitate temperature troppo elevate e cercate di ridurre il più possibile l’umidità nel bagno.

Non esitate ad arieggiare la stanza tutti i giorni, con il letto aperto, privilegiando una rete a doghe, ma anche a coprire con apposite fodere per coperte e cuscini. Infine, non esitate a dotarvi di prodotti antiacaro, disponibili in farmacia.

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