Dunières. Scultore amatoriale, riporta in vita il legno di recupero

Dunières. Scultore amatoriale, riporta in vita il legno di recupero
Dunières. Scultore amatoriale, riporta in vita il legno di recupero
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Il dottor Aimé Burdier, medico generico a Dunières dal 1981 al 2004, ha poi lavorato in geriatria al Clos Champirol a Saint-Priest-en-Jarez.

Anche se mantiene una piccola attività professionale, la pensione gli permette di dedicarsi alle numerose attività che gli piacciono, come il ciclismo, la pesca a mosca o il giardinaggio. Ma l’inverno è dedicato anche a un passatempo più originale, la scultura in legno di recupero.

Amore per il legno

“Mi è sempre piaciuto lavorare il legno”, ricorda il dottor Burdier: “da piccolo già costruivo fionde per i miei amici, ma ora ho gli strumenti. »

Mobili, lampade, oggetti decorativi, la gamma è vasta, con una netta predilezione per i legni, recuperati lungo la Dunière, lungo i fiumi e le spiagge della Francia, o anche all’estero durante i viaggi: “Non vado a pescare senza riportarne un pezzo di legno!” »

“È la forma del legno che decide”

Tra gli oggetti creati, forme astratte si affiancano a numerosi pesci e uccelli. “Quello che mi piace è il lavoro di finitura per rendere il legno liscio”, spiega il dottor Burdier. Per il resto “è la forma del legno che decide. Ad esempio, per realizzare un pesce, il ramo deve essere un po’ attorcigliato. »

Spesso la realizzazione finale appare già nell’oggetto grezzo, che dovrà poi essere modellato con morsa, sega a nastro, raspa e disco. “Se dovessi conservarne solo una”, stima lo scultore dilettante, “sarebbe una radice di pioppo che ho trovato lungo la Loira. L’albero era stato sradicato da un’alluvione. Siamo tornati con la motosega, perché ne avevo tanta voglia! »

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