5 opere da non perdere alla nuova mostra Let’s make bodys del MAIF Social Club

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Grasso, magro, alto, piccolo, giovane, vecchio, sano, malato, a volte caro, spesso oggetto di numerosi complessi… Per la sua nuova mostra nel 2024, il MAIF Social Club ha deciso di affrontare uno dei temi più intimi che ci siano: il corpo. Attraverso una selezione di opere tanto confuse quanto affascinanti, ognuno ritorna a modo suo cosa rappresenta il corpo in ciò che è individuale, ma anche universale. Una mostra gratuita, da scoprire fino al 4 gennaio 2025.

Il corpo in tutte le sue forme al MAIF Social Club

Generalmente definito come la parte materiale di un essere animatoin opposizione alla sua parte immateriale che sarebbe lo spirito o l’anima, il corpo è da sempre oggetto di molti interrogativi, sia sulla sua natura, sulla sua funzione, sul suo modo di contribuire alla costruzione della nostra identità o alla sua rappresentazione nelle diverse culture e società. In che modo il corpo contribuisce al nostro senso di identità? In che modo il corpo dà significato al nostro ambiente? ? Qual è il suo ruolo nell’istituzione di lotte di emancipazione, razziali, femministe, sociali ed ecologiche? Un sacco di domande a cui la nuova esposizione del MAIF Social Club proverò a rispondere.

Nicolas Guiet, MDLR, 2024 © Jean-Louis Carli / MAIF

Accanto a 14 artisti internazionali e multidisciplinari le cui opere sono divise in 4 parti sottilmente collegate, cerca di presentarci la curatrice Nawal Bakouri diversi modi di intendere il corpo. E la buona notizia è che a differenza di molte mostre d’arte contemporanea a volte difficili da avvicinare, quella del MAIF Social Club vuole essere accessibile e comprensibile da tutti (anche i più piccoli).

Per prima cosa andiamo ad esplorare il corpo anatomicocasa di tutti i nostri mali e dimensione del nostro rapporto con il mondo, prima di scoprirlo come fonte delle nostre singolarità e della nostra identità. La mostra ci mostra quindi il corpo come a vettore di movimento, capace di modificare la nostra percezione del mondo, prima di portarci finalmente a diventarlo, in una parte finale dedicata al collettivo.


5 opere da non perdere Creiamo Body

Sedie e stazione di rimbalzo dallo studio smarin

Iniziamo la mostra con un po’ di riscaldamento ! Seduti su una sedia composta da un elastico avvolto su una struttura metallica, un video ci invita a farlo farci muovere come una lezione di fitness, senza nemmeno alzarsi. Un modo per l’artista di farlo uno sguardo ironico sul mondo del lavoro che crea uno stile di vita sedentario e pressioni psicologiche e rende il benessere sul lavoro un’ingiunzione fino a diventare completamente assurdo.


smarin, Sedie e stazione di rimbalzo2015-2017 © Jean-Louis Carli / MAIF

Il curioso e Umano II d«Élisabeth Daynes

Il palmo di l’opera più inquietante della mostra va senza dubbio alla paleoartista Élisabeth Daynès. Probabilmente ti ci vorranno alcuni secondi – se non pochi minuti – per rendertene conto Quello quest’uomo esamina, immobile, il dipinto 3D situato proprio di fronte a lui è in realtà… una statua. Un iperrealismo portato alle sue estreme conseguenze che ci lascia affascinati tanto quanto sembra esserlo questa scultura e che ci invita a mettere in discussione la nostra stessa identità. Non c’è da stupirsi che Élisabeth Daynès lo sia esposti nei più prestigiosi musei del mondo.


Elisabetta Daynes, Il curioso e l’umano II © Jean-Louis Carli / MAIF


Il meraviglioso mondo dell’astrazione
di Jacob Dahlgren

Non ti ci vorrà molto cedi all’irresistibile voglia di immergerti in mezzo a questa nuvola di nastri colorati cadendo dal soffitto. Invitandoci a fondere i nostri corpi nella sua opera, Jacob Dahlgren desidera rendere l’arte astratta accessibile a tutti, movimento artistico del XX secolo che si è sbarazzato della rappresentazione dei corpi. Ognuno può quindi sentire la propria scomparsa a favore di materiali, linee e colori, esistenti per se stessi. Un’opera che potrebbe risvegliare il tuo bambino interiore.


Jacob Dahlgren, Il meraviglioso mondo dell’astrazione2024 © Jean-Louis Carli / MAIF


Conta su di me (Burt e Hillary) Di
Daisy Collingridge

Headliner della mostra, Il lavoro di Daisy Collingridge esplora le proprietà anatomiche del corpo umano, esagerando la carne e le sue membra. Qui scopriamo due esseri dai corpi sproporzionati, appoggiandosi l’uno all’altro : il primo si posa sull’altro, che attende e accoglie il resto del compagno con tenerezza e ospitalità. Una produzione piena di sensibilità e tenerezza il che ci fa dimenticare la stranezza, tuttavia sorprendente, delle sagome di fronte a noi.


Daisy Collingridge, Conta su di me (Burt e Hillary)2021 © Jean-Louis Carli / MAIF


Contatti
di Scenocosme

Se sei venuto da solo, la prossima installazione lo richiederà costruire connessioni con altri visitatori : Contatti non è altro che un’opera interattiva che invita i visitatori a un’esperienza corporea e tattile. Per farlo funzionare, dovrai toccare la palla situata al centro della stanza e, a tua volta, stabilire un contatto fisico – come tenerti la mano o toccarti il ​​naso – con un’altra persona. Solo in quel momento, l’opera attiva e fa uscire un certo suono e un certo colore. Ogni tocco provoca quindi suoni e luci variabili, influenzati da l’energia elettrostatica che viene rilasciata da questa interazione. Più partecipanti ci sono, più si intensifica. Un modo per creare connessioni in modi inaspettati e riunirci, scambiare e stimolare la nostra immaginazione.


Scenocosmo, Contatti2009 © Jean-Louis Carli / MAIF


Un programma gratuito per tutti

Lungi dall’essere un semplice spazio espositivo in cui il visitatore vive la propria esperienza, il MAIF Social Club ci invita a prenderne parte diversi formati di visita. Potete ad esempio fare un percorso del gusto (7€), durante il quale verrete accompagnati degustare rivisitazioni culinarie delle opere in mostra (nuove date a settembre), una visita musicale al suono del violoncello di Clara Germont o ancora una visita raccontata da due donne dal talento ineguagliabile. Ma il nostro piccolo preferito resta quello delle visite “glitter”, ospitato da un collettivo di drag queen tanto folli quanto affascinanti.

Oltre alle visite, il Club Sociale MAIF ha anche tenuto a offrirci a ricco programma culturale per scoprire il corpo in tutte le sue forme. Dal 18 al 20 aprile, ad esempio, troviamo l’attore Yacine Sif El Islam Sola gratia: Abuso Iun potente monologo durante il quale racconta, con tutto il suo corpo, l’attacco omofobico subito qualche anno prima. Dal 6 all’8 giugno, due spettacoli ispirati agli scritti di Annie Ernaux, La piazza E Una donnache si svolgerà presso il centro culturale.

Per gli amanti del soul e dell’r’n’b, il sound system dell’album Un posto a tavola di Solange Knowles è organizzata il 27 aprile. L’opportunità di scoprirlo capolavoro che parla di appropriazione culturale, e che denuncia in particolare l’appropriazione dei corpi neri da parte dei bianchi. Il 23 maggio conferenza di Camille Froidevaux-Metterie e Rivista di filosofia affronta la condizione della donna attraverso concezioni filosofiche del corpo: Dovremmo politicizzare l’intimo?. Infine, dal 30 maggio al 1 giugno, ci tuffiamo un’esperienza coinvolgente durante la quale ti godi un massaggio mentre ascoltiamo le testimonianze, con le cuffie in testa Corpi sonoriinstallazione proposta anche nell’ambito di Nuit Blanche 2024.

Il negozio del MAIF Social Club

Come sempre, il MAIF Social Club ci apre le porte il suo negozio responsabile, disponibile online e di persona. In programma: una gamma di creazioni originali ed eco-responsabili, per grandi e piccini, come giochi in legno, diari di viaggio, accessori riutilizzabili o anche trattamenti naturali per prenderti cura del tuo corpo (potresti anche restare in tema fino alla fine). Ad esempio, adoriamo la maschera per il viso alla carota di Radish Gang, realizzata con 99% ingredienti di origine naturale, vegani e fabbricati in Franciao per questo balsamo multiuso nutriente e riparatore 100% naturale e vegano. E per coloro che vorrebbero diventare delle vere e proprie opere d’arte itineranti senza passare dalla scatola degli aghi, troviamo anche qualcosa per farlo realizza tatuaggi temporanei divertendoti con il kit Nailmatic x Minus Éditions Tattoo Challenges.


© Jean-Louis Carli / MAIF


Diventiamo uno

MAIF Circolo Sociale
37, rue de Turenne – 3°
Fino al 4 gennaio 2025
Ingresso libero
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