Il colosso giapponese Toyota, a lungo riluttante all’elettrificazione totale, ora fa il suo mea culpa.
La trasformazione è radicale: Toyota, che fino a poco tempo fa considerava le auto elettriche come una soluzione tra le altre, sta ora facendo dell’elettrificazione la sua massima priorità in Norvegia, con un obiettivo ambizioso dell’80% di vendite elettriche nel 2025.
Come rivelato Motore in un’intervista datata 3 gennaio 2025, il produttore ripensa la sua strategia da cima a fondo.
Lezioni dal bZ4X: un’esperienza di apprendimento dolorosa
L’esperienza della bZ4X, la prima incursione di Toyota nel mondo dei moderni veicoli elettrici al 100%, è stata rivelatrice. Nella sua intervista a Motor, Piotr Pawlak non nasconde le difficoltà incontrate: “ Abbiamo imparato lezioni dalla crisi bZ4X“, ammette francamente, promettendo che i modelli futuri integreranno gli elementi ormai essenziali sul mercato.
Due tecnologie sono state identificate come critiche in seguito all’esperienza bZ4X.
La necessità di un potente pianificatore di percorso
Il bZ4X è stato criticato per il suo pianificatore di percorso poco performanteun elemento essenziale per qualsiasi auto elettrica. Pawlak ammette questa debolezza nell’intervista a Motor Norvegia, promettendo “ buona pianificazione del percorso » per i modelli futuri.
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Ma attenzione, non è così semplice. Anche Tesla, che spesso viene presentata come punto di riferimento, è ancora alle prese con il suo sistema. Tra i terminali che appaiono e scompaiono, quelli rotti o occupati, è un vero grattacapo. Dobbiamo poi tenere conto di tutti gli elementi che hanno conseguenze sui consumi, che si tratti dello stile di guida, del traffico o del meteo.
Gestione della batteria: il nocciolo della questione
L’altro lato negativo è la gestione della batteria. Evidentemente il bZ4X non era proprio pronto per affrontare l’inverno norvegese. Senza pompa di calore…compri un’auto nuova nel 2025 e ti spiegano che in inverno perderà il 40% dell’autonomia. Questa tecnologia non è un’opzione.
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Invece di trasformare direttamente l’elettricità in calore (come un tostapane), utilizza l’energia in modo più intelligente. Per un kilowatt di elettricità consumato, può produrre fino a 3 kilowatt di calore. Questa è pura logica energetica.
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