Incontro tra Jean-Marie Le Pen e Hassan II nel 1990, momento significativo nella vita politica del fondatore del Fronte Nazionale. ©DR
STORIA. Jean-Marie Le Pen, campione dell’estrema destra francese, ha passato la sua arma alla sinistra il 7 gennaio, all’età di 96 anni. Sostenendo la “preferenza nazionale” e la lotta contro l’immigrazione a danno, tra gli altri, della comunità marocchina in Francia sviluppò paradossalmente un certo tropismo per il regno cherifiano unito ad una forte ammirazione per il re Hassan II
Dieci anni fa esattamente il giorno, 7 gennaio 2015, il quotidiano satirico Charlie Hebdo è vittima di un attentato terroristico rivendicato da una branca di Al Qaeda. Mentre la maggioranza dei francesi, solidale, sfoggia lo slogan “Io sono Charlie”, Jean-Marie Le Pen ne sceglie un altro: “Io sono Charlie Martel”. Queste dichiarazioni sulfuree del fondatore del Fronte Nazionale (FN) alludono a un riferimento popolare negli ambienti di estrema destra. La battaglia di Poitiers, avvenuta nell’anno 732, sarebbe, secondo questa lettura, il simbolo supremo del baluardo francese contro l’Islam e gli arabi.
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