I membri della redazione rifiutano infine l’acquisizione da parte di Pierre-Édouard Stérin

I membri della redazione rifiutano infine l’acquisizione da parte di Pierre-Édouard Stérin
I membri della redazione rifiutano infine l’acquisizione da parte di Pierre-Édouard Stérin
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Ritorno al punto di partenza per la redazione di Marianne, che si è infine opposta, giovedì 27 giugno 2024, all’acquisizione della rivista da parte del miliardario Pierre-Édouard Stérin – cosa che aveva inizialmente accettato – il giorno dopo un articolo di Le Monde sulla sua collegamenti con il Raduno Nazionale.

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“Quello che sembrava un impegno ideologico individuale si rivela un’impresa di parte”, ha affermato in un comunicato stampa la Società degli Editori Marianne, secondo cui “la natura dell’offerta di acquisizione è definitivamente modificata”. La redazione si è quindi “pronunciata all’unanimità (…) contro l’acquisizione della rivista da parte di Pierre-Édouard Stérin”.

Indipendenza editoriale e sostenibilità economica

Chiede al proprietario della rivista, il miliardario Daniel Kretinsky, e al suo rappresentante Denis Olivennes di “porre fine al processo di negoziazione”. La redazione ritiene necessario “cercare nuovi acquirenti in grado di garantire l’indipendenza editoriale di Marianne e la sostenibilità economica della testata”.

“La redazione è pronta a utilizzare tutti i mezzi a sua disposizione per ottenere soddisfazione, compreso uno sciopero”, insiste l’SRM. Il 21 giugno, la redazione aveva tuttavia deciso – con una percentuale del 60,3% – di non opporsi al riacquisto del titolo da parte di Stérin, con il quale il gruppo CMI di Daniel Kretinsky è in trattative esclusive da maggio.

Credeva allora di aver ottenuto “progressi significativi” che giustificavano, secondo lei, la continuazione dei negoziati sulle “garanzie d’indipendenza” proposte dal signor Stérin, miliardario cattolico conservatore ed economicamente liberale.

il Mondo dà fuoco alla polvere

Ma mercoledì Le Monde ha pubblicato un articolo intitolato “Come il miliardario Pierre-Édouard Stérin mette le sue pedine nella RN”. Il quotidiano assicura che diversi candidati della LR-RN alle elezioni legislative provengono dalla “galassia Stérin” essendo, in particolare, legati al Fondo per il Bene Comune, una struttura filantropica creata dal miliardario cinquantenne a capo del fondo di investimento.

Le Monde cita anche un altro articolo della rivista Challenges secondo cui il signor Stérin e il numero 2 di Otium, François Durvye, avrebbero acquistato in novembre, tramite una società immobiliare (SCI), la proprietà della famiglia Le Pen a Rueil-Malmaison. Secondo Challenges, questa proprietà, dove vive ancora il fondatore di RN Jean-Marie Le Pen, è stata venduta per 2,5 milioni di euro.

Una nuova offerta

Contemporaneamente alle trattative esclusive con il signor Stérin, uno sfidante ha presentato un’altra offerta di rilevamento per Marianne: l’imprenditore Jean-Martial Lefranc, che ha fatto carriera nei videogiochi, ha inviato una nuova offerta di 5 milioni di euro montata con altri investitori ( Philippe Corrot, cofondatore della società di e-commerce Mirakl, Henri de Bodinat e Joan Beaufort).

Il nostro dossier “Marianne”.

“Per il momento, nessuna delle offerte di acquisizione presentate soddisfa i criteri stabiliti da Denis Olivennes durante la sua visita a Marianne”, sottolinea tuttavia l’SRM nel suo comunicato stampa.

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