Anche lo scorso anno il numero delle vittime degli incidenti sulle strade svizzere è aumentato. Secondo il barometro della sicurezza stradale BPA, ogni giorno dodici persone vengono uccise o gravemente ferite. Il numero degli incidenti è aumentato notevolmente nella Svizzera romanda.
In totale, lo scorso anno sulle strade svizzere sono rimaste gravemente ferite 4’096 persone, un record senza eguali negli ultimi dieci anni. Ufficio Prevenzione Infortuni (BPA) in un comunicato stampa. Il numero dei decessi (236) resta fermo a un livello elevato.
Nella Svizzera romanda il numero degli infortuni è stato pari a 1398, in aumento, mentre nel resto della Svizzera è rimasto stabile. In Ticino essa resta proporzionalmente più elevata che nelle altre due regioni linguistiche.
Il confronto con l’estero mostra però che la mortalità sulle strade svizzere è bassa: rispetto ad altri 21 Paesi europei, la Svizzera si colloca nel primo quarto dei Paesi più sicuri.
Aumento delle morti tra i pedoni
La BPA è, tuttavia, preoccupata per i rischi cui vanno incontro i pedoni. In un anno, il numero dei pedoni morti è passato da 40 a 46 e quello dei pedoni feriti gravi da 497 a 522. Lo sviluppo è problematico anche tra gli utenti di biciclette elettriche: anche qui il numero dei feriti gravi è aumentato notevolmente (+35, per arrivare a 595).
L’incremento più marcato riguarda però i motociclisti, di cui nel 2023 sono rimasti gravemente feriti 1.160 (+97). Rappresentano inoltre una persona su quattro gravemente ferita in incidenti stradali e una persona su cinque uccisa.
ats/asch
