Enigma e fair value: come decifrare i mercati obbligazionari

Enigma e fair value: come decifrare i mercati obbligazionari
Enigma e fair value: come decifrare i mercati obbligazionari
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In un contesto economico difficile, l’adozione di un approccio quantitativo può aiutare gli investitori a comprendere e orientarsi nello spazio obbligazionario.

Il valore equo delle obbligazioni è cruciale ma difficile da valutare a causa dei numerosi fattori complessi che influenzano gli spread creditizi e i tassi di interesse. Questi sono influenzati dall’inflazione, dalla crescita economica e dagli interventi delle banche centrali, comprese le politiche non convenzionali come l’allentamento quantitativo, che aggiungono uno strato di complessità incidendo sui rendimenti reali.

Gli spread creditizi sono determinati dal rischio di default, dalle aspettative di crescita, dalla propensione al rischio degli investitori e dalle azioni delle banche centrali. Valutare lo spread creditizio di un indice è più complesso del rischio di default aziendale a causa di vari fattori, tra cui la macroeconomia.

Noi di Candriam affrontiamo le sfide legate alla valutazione obbligazionaria con due obiettivi: robustezza e coerenza sviluppando modelli statisticamente validi per diversi tassi sovrani e spread creditizi; e potere predittivo a breve termine per prevedere in modo efficace le sfumature dei tassi e degli spread su un orizzonte di tre mesi. La nostra convinzione: un quadro di misurazione del valore equo ben progettato aiuta gli investitori ad affrontare questa complessità e a prendere decisioni di investimento informate.

Il nostro team di ricerca quantitativa ha quindi sviluppato un modello in due fasi per analizzare tassi e spread, tenendo conto dei fattori macroeconomici, dell’impatto del quantitative easing e integrando il nostro modello di probabilità di default. Questo strumento ci consente di produrre previsioni affidabili del fair value su un orizzonte di tre mesi in diversi scenari di mercato.

Per fare ciò, analizziamo la relazione tra il valore equo delle obbligazioni a lungo termine con i tassi dei titoli di stato e gli spread creditizi, integrando inflazione, crescita economica e politica della banca centrale. In secondo luogo, studiamo le dinamiche di breve termine utilizzando i residui delle equazioni di lungo termine e le previsioni economiche dei manager sugli scenari economici. Ciò consente di prevedere i movimenti dei tassi di interesse e degli spread creditizi su un orizzonte di tre mesi. Poiché volevamo che fosse proattivo, il modello si adatta anche a cambiamenti importanti, come l’allentamento/inasprimento quantitativo, la volatilità dell’inflazione, integrando al contempo gli scenari economici dei nostri team, migliorando l’accuratezza delle previsioni.

Nel 2023, segnato in particolare dal fallimento della SVB e dal crollo di Credit Suisse, il modello ha previsto la direzione dei movimenti a breve termine dei tassi dei titoli del Tesoro statunitensi a dieci anni con una precisione superiore al 70% su un orizzonte di tre mesi . Simili risultati positivi sono stati osservati per gli spread creditizi Grado d’investimento Europeo, validando le scelte modellistiche, la selezione delle variabili e il potere predittivo del modello.

Tali risultati suggeriscono che il modello è uno strumento prezioso per catturare il valore equo a lungo termine e gli spread a breve termine nel mercato obbligazionario e informa i gestori sulle loro decisioni di investimento. Ad esempio, se il modello identifica un titolo di Stato a lungo termine sopravvalutato e prevede che questa sopravvalutazione persisterà nei prossimi mesi, il gestore potrebbe sottopesare tale obbligazione o cercare opportunità in segmenti sottovalutati del mercato obbligazionario.

In definitiva, mentre le complessità della valutazione obbligazionaria possono essere superate con un solido approccio quantitativo, l’utilizzo di tale strumento deve essere effettuato in un processo di investimento rigoroso con obiettivi chiari, con la decisione finale che spetta a professionisti esperti. Noi di Candriam ci impegniamo a migliorare continuamente i nostri strumenti e il nostro approccio a vantaggio dei nostri investitori.

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