Con Beauty Genius, la sua applicazione di consulenza di bellezza personalizzata, L’Oréal ha fatto scalpore in termini di intelligenza artificiale generativa al Consumer Electronics Show 2024 di Las Vegas. Ma il colosso della cosmetica punta anche sulla tecnologia per potenziare il suo core business, la ricerca di molecole e formulazioni.
Adattarsi alle aspettative dei consumatori
“Gli strumenti di ricerca che progettiamo oggi ci permettono, grazie all’intelligenza artificiale generativa, di accedere in pochi prompt [requêtes, ndlr] a tutte le pubblicazioni scientifiche su un determinato argomento, nonché una sintesi dettagliata, spiega Matthieu Cassier, direttore della trasformazione digitale presso il dipartimento di ricerca e innovazione di L’Oréal. I nostri ricercatori sono in grado di identificare più rapidamente nuove molecole performanti e migliorare le nostre formulazioni, al fine di soddisfare le aspettative dei consumatori. »
Grazie ad ampi modelli linguistici sviluppati internamente, gli scienziati possono, ad esempio, scoprire quali tonalità di rossetto sono preferite in quale parte del mondo. Ciò fa risparmiare tempo e riduce l’impatto ambientale. “Durante l’intero processo, non abbiamo dovuto utilizzare materie prime inutilmente”, confida Matthieu Cassier.
Stai leggendo un articolo da L’Usine Nouvelle 3731 – giugno 2024
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