Ritenuto obsoleto, il sistema tariffario Tarmed sarà sostituito dal 2026 – rts.ch

Ritenuto obsoleto, il sistema tariffario Tarmed sarà sostituito dal 2026 – rts.ch
Ritenuto obsoleto, il sistema tariffario Tarmed sarà sostituito dal 2026 – rts.ch
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Il Consiglio federale ha approvato mercoledì il Tardoc e i primi pacchetti ambulatoriali in sostituzione del Tarmed, in vigore dal 2004. Questo nuovo sistema di tariffazione definisce una remunerazione fissa per un intervento.

“Tutti sono concordi nel ritenere che questa struttura tariffaria sia ormai superata e debba essere sostituita”, ha ammesso mercoledì il Consiglio federale nella sua comunicazione. Il sistema tariffario Tarmed, vecchio di 20 anni, non è infatti mai stato completamente rivisto.

Tarmed è attualmente la base principale per il calcolo delle prestazioni mediche ambulatoriali, spiega inoltre il governo. Con più di 4.600 posizioni, il sistema copre quasi tutti i servizi medici forniti dagli “studi medici” e nel “settore ospedaliero ambulatoriale”. Una complessità che gli è valsa critiche per fatture indecifrabili o addirittura sopravvalutate.

>> Leggi di più: Vent’anni fa, il sistema dei prezzi Tarmed sta ormai raggiungendo i suoi limiti

Tardoc permette una fatturazione più precisa dei tempi di consultazione

Comunicato stampa del Consiglio federale

Il nuovo Tardoc, sviluppato dall’associazione degli assicuratori curafutura e dall’organizzazione dei medici FMH, si basa su una tariffa di servizio che si basa sulla stessa struttura di Tarmed.

«Tardoc consente tuttavia una fatturazione più precisa dei tempi di consultazione e tiene maggiormente conto delle specificità e delle esigenze della medicina di famiglia», afferma il Consiglio federale. Dispone di 2630 posizioni (rispetto alle 4600 di Tarmed).

Per quanto riguarda la struttura dei pacchetti ambulatoriali, sostenuta da santésuisse e H+ Hospitals, si definisce una remunerazione fissa per un intervento.

>> Guarda l’intervista a Philippe Eggimann nel Forum:

Nuovo modello tariffario medico Tardoc: intervista a Philippe Eggimann / Forum / 5 min. / oggi alle 19:00

“Presto pronto”

Secondo il Consiglio federale entrambe le strutture saranno “presto pronte” per l’introduzione. Li ha quindi approvati simultaneamente, anche se parzialmente. Sono necessari adeguamenti soprattutto per evitare costi aggiuntivi ingiustificati. Inoltre i pacchetti dovrebbero essere utilizzati solo in misura limitata dagli studi medici.

I partner dovranno rispettare una lista di criteri precisi e presentare un contratto di attuazione entro novembre 2024. Se i partner dovessero fallire, sarà il Consiglio Federale a fissare le regole di coordinamento affinché le due strutture possano entrare in vigore.

>> Partecipate al dibattito con il “dialogo”, un’offerta della SSR:

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ats/dai

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