E’ più una conferma che una sorpresa. La Società svizzera di radiodiffusione (SSR), quindi RTS, ha annunciato che interromperà le trasmissioni in analogico sulla banda FM entro la fine del 2024. Questa decisione segna un passo importante nel passaggio al digitale al 100%, principalmente tramite DAB+ e Internet . Era tempo.
Sebbene sia iniziata più di dieci anni fa, questa transizione non sta procedendo senza intoppi a causa della mancanza di visione a livello europeo. Molte auto in Svizzera quindi non sono ancora attrezzate per ricevere il DAB+, che è faticosamente succeduto al DAB, il che rappresenta un grosso problema per gli automobilisti che ascoltano la radio in viaggio.
Una transizione digitale inevitabile
La radio digitale offre teoricamente una qualità del suono superiore e una maggiore varietà di programmi. In Svizzera, dopo numerose campagne di informazione, nella primavera del 2023 l’utilizzo della radio digitale ha già raggiunto l’81%, mentre l’ascolto in FM è sceso al 19%, secondo questo comunicato stampa.
Nonostante questi dati apparentemente incoraggianti, il passaggio completo al DAB+ richiede adeguamenti tecnici, soprattutto per i veicoli più vecchi. Circa la metà delle automobili immatricolate in Svizzera non sono dotate di ricevitori DAB+, il che potrebbe incoraggiare i proprietari a prendere in considerazione possibili soluzioni di retrofit.
Soluzioni per gli automobilisti
Inoltre, sul mercato sono disponibili diversi tipi di stampelle tecnologiche. Gli adattatori DAB+ possono essere installati nei veicoli e offrono una soluzione transitoria per continuare a ricevere programmi radio dopo la disattivazione della FM sul lato SSR.
Questa migrazione pianificata da anni è giustificata soprattutto economicamente. Mentre la rete DAB+ è ormai pienamente operativa, le stazioni radiofoniche devono farsi carico dei costi, tutt’altro che trascurabili, della doppia diffusione in OUC e DAB+, secondo il comunicato stampa della SSR.
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