L’esercito svizzero deve ottenere altri 4 miliardi per il periodo 2025-2028, sostiene la Commissione – rts.ch

L’esercito svizzero deve ottenere altri 4 miliardi per il periodo 2025-2028, sostiene la Commissione – rts.ch
L’esercito svizzero deve ottenere altri 4 miliardi per il periodo 2025-2028, sostiene la Commissione – rts.ch
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L’esercito svizzero dovrebbe disporre di ulteriori 4 miliardi di franchi per il periodo 2025-2028. La Commissione nazionale competente appoggia questa proposta del Consiglio degli Stati. Ma ha sospeso ogni decisione su come compensare queste spese aggiuntive.

Nel messaggio sull’esercito 2024 il Consiglio federale propone per le spese militari un tetto massimo di 25,8 miliardi di franchi per il periodo dal 2025 al 2028. Il Consiglio degli Stati ha deciso di aumentarlo a 29,8 miliardi. Questo aumento dovrebbe consentire all’esercito svizzero di avere rapidamente più risorse a disposizione e di raggiungere l’1% del PIL entro il 2030.

Il Comitato per la politica di sicurezza nazionale ha appoggiato questa opzione con 15 voti contro 8, ha dichiarato martedì ai media la sua presidente Priska Seiler-Graf (PS/ZH). La maggioranza ritiene che si debbano correggere gli errori degli ultimi 30 anni, quando l’esercito ha visto ridursi le proprie risorse.

La minoranza, dal canto suo, ritiene che sia “irresponsabile” aumentare le spese dell’esercito senza discutere i mezzi a disposizione.

Non “lavoro serio”

Considerando lo stato delle finanze federali, queste spese aggiuntive devono però essere compensate. Il Consiglio degli Stati vuole ridurre del 50% le spese destinate alla cooperazione internazionale, quelle non correlate del 35% (ad esempio formazione, agricoltura o amministrazione federale) e addirittura del 15% quelle del Dipartimento federale della difesa (DDPS).

La Commissione nazionale delle finanze ha proposto la scorsa settimana di seguire questa strada, con sfumature e senza fissare percentuali. Inoltre intende ridurre la quota cantonale dell’imposta federale diretta.

Tutto ciò richiede una discussione più approfondita, ha affermato Priska Seiler-Graf. “Questo non è un lavoro serio”, non sono state analizzate le conseguenze di queste importanti decisioni, soprattutto per quanto riguarda la cooperazione internazionale.

La commissione ha quindi sospeso per il momento ogni decisione su questo tema con 17 voti favorevoli e 5 contrari, ha dichiarato Priska Seiler-Graff. La compensazione deve avere un ampio sostegno. Le discussioni riprenderanno in agosto e probabilmente il Consiglio federale e il DDPS potranno presentare proposte.

660 milioni per terra-aria

Nel resto del messaggio la commissione ha sostenuto all’unanimità o in larga misura le scelte del Consiglio federale e del Consiglio degli Stati. In particolare, ha dato il via libera a un ulteriore credito d’impegno di 660 milioni nel 2024 per l’acquisizione di mezzi di difesa terra-aria a medio raggio, acquisto inizialmente previsto per il 2025.

La commissione chiede però all’unanimità al DDPS di rivedere il suo testo sugli obiettivi dell’esercito, considerati troppo vaghi. Anche una minoranza di sinistra ha chiesto, invano, di tenere maggiormente conto in questi obiettivi della tutela della popolazione e della promozione della pace.

ats/miro

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