Energia solare in Giappone: in dieci anni la capacità produttiva si è decuplicata

Secondo gli ultimi dati del Libro bianco sull’energia (2023), nel 2021 il Giappone ha prodotto 69,35 milioni di kilowatt di energia solare. Nel 2011 ne aveva prodotti solo 5 milioni, ma grazie all’adozione del sistema “tariffa di acquisto” (meccanismo volto ad accelerare investimenti in mezzi di produzione di energia rinnovabile) introdotti l’anno successivo, molte famiglie si attrezzarono e mega progetti solari si svilupparono rapidamente. Il volume di energia prodotta dal settore solare ha così potuto decuplicarsi nel corso del decennio. Questa crescita ha beneficiato anche dei progressi tecnologici che hanno permesso di abbassare i costi.

Ma nel 2023 il ritmo di crescita si indebolirà e l’installazione di nuovi impianti di produzione di energia solare rallenterà. Dopo l’introduzione del sistema “conto energia” nel 2013, la capacità è quasi raddoppiata in un anno. Ma nel 2021, l’aumento su base annua è solo del 7%. Questo rallentamento è dovuto in parte al calo dei prezzi di acquisto del solare.

Alla fine del 2021, il Giappone è terzo al mondo per capacità solare installata. Secondo il Libro bianco sull’energia, il Giappone ha occupato il primo posto fino al 2003, per poi scendere al secondo posto, dietro alla Germania nel 2004. L’Arcipelago ha poi riconquistato il primato sulla Germania, ma è stato superato dalla Cina e dagli Stati Uniti, dove La capacità di generazione di energia solare è aumentata rapidamente negli ultimi anni.

Secondo l’Institute for Sustainable Energy Policies (un organismo di ricerca giapponese indipendente e senza scopo di lucro), l’energia rinnovabile rappresenterà il 24% dell’elettricità prodotta in Giappone nel 2022, quando il 70% proverrà da combustibili fossili e il 5% dal nucleare.

(Foto del titolo: Pixta)