il capo della Federazione difende la “costruzione redditizia” in un contesto preoccupante

il capo della Federazione difende la “costruzione redditizia” in un contesto preoccupante
il capo della Federazione difende la “costruzione redditizia” in un contesto preoccupante
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Giovedì 23 maggio ha fatto il punto sull’attività del settore prima dell’assemblea generale al cinema Le Méliès, a Pau, davanti a circa 300 membri, metà dei dipendenti della federazione. La constatazione è molto preoccupante, ma la situazione non è definitiva, assicura il presidente Labourdette.

Rimane combattivo di fronte ai brutti numeri che continuano ad arrivare. Nel 2023, l’edilizia ha perso 500 posti di lavoro nel dipartimento. Altri 250 sono scomparsi in soli tre mesi nel 2024. Il numero dei fallimenti aziendali è in aumento, senza tuttavia raggiungere una soglia allarmante. Sono interessate 86 aziende del dipartimento. Tra le spiegazioni di questi fallimenti, l’Urssaf che è tornata a bussare alle porte delle aziende, dopo un ritardo nelle detrazioni dovuto alla crisi sanitaria.

Materie prime in calo

“I costi aggiuntivi, i finanziamenti, il sostegno attraverso gli aiuti che scompaiono fanno sì che gli alloggi siano completamente bloccati in Francia”, riassume. Il direttore dell’azienda fa una leggera distinzione tra i territori baschi e quelli del Béarn. Mentre “i nuovi documenti urbanistici lasciano poco spazio all’edilizia”, “nei Paesi Baschi il territorio è saturo. Nel Béarn siamo costretti a finanziare l’edilizia abitativa. »

Finora spesso citate come fattore di aumento dei prezzi, le materie prime vedono diminuire i loro costi. “I fornitori non hanno trasmesso sufficientemente la riduzione alle imprese e al cliente finale”, si arrabbia Sébastien Labourdette. Gli ultimi freni: gli standard di credito e i tassi sono ancora piuttosto elevati.

Speranza nel Béarn occidentale

Paradossalmente “i bisogni crescono a causa della demografia positiva”. Proprio per questo motivo il manager è “convinto che dietro le nuvole nere ci sia un sole splendente”. I grandi progetti che si trascinano, come lo svincolo e la costruzione del carcere, potrebbero rilanciare l’attività. Da un punto di vista generale, gli ordini pubblici restano su livelli insufficienti a sostenere l’intero settore.

Il territorio della Comunità dei Comuni di Lacq-Orthez regala un sorriso schietto a Sébastien Labourdette: offre “enormi opportunità di crescita imprenditoriale” e alloggi per i dipendenti che verranno a lavorare lì.

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