Si tratta di dipartimenti in cui le case di campagna valgono in media meno di 100.000 euro

Si tratta di dipartimenti in cui le case di campagna valgono in media meno di 100.000 euro
Si tratta di dipartimenti in cui le case di campagna valgono in media meno di 100.000 euro
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E se fosse il momento di fare dei buoni affari immobiliari? Se da un punto di vista nazionale attualmente le case faticano a vendere più degli appartamenti, nelle campagne il fenomeno è ancora più amplificato. Secondo il recente rapporto annuale sui mercati fondiari rurali realizzato da Safer (società per lo sviluppo del territorio e gli insediamenti rurali), il mercato delle case in campagna è semplicemente “in fase di stallo”. Il calo delle vendite iniziato nel 2022 ha infatti accelerato nel 2023 per tornare sotto la soglia delle 100.000 transazioni e, soprattutto, il calo dei prezzi è addirittura maggiore di quello dei volumi di vendita.

Nel dettaglio, le transazioni sono diminuite del 24,2% (a 90.750) mentre il valore complessivo è sceso del 27% per arrivare ad un lotto medio valutato a 202.000 euro (-4,1% su un anno). Anche la superficie del lotto medio diminuisce del 4,6% ma resta significativa: 5.200 mq. In un dashboard in cui tutto tende al ribasso, un indicatore attira l’attenzione: l’età media degli acquirenti. È aumentato notevolmente di 7 mesi per raggiungere 46 anni e 2 mesi. La spiegazione è presto trovata: l’inasprimento delle condizioni di accesso al credito e l’aumento dei tassi di interesse colpiscono soprattutto i più giovani, che sono agli inizi della vita e/o dispongono di risparmi limitati. Inoltre, la quota degli acquirenti stranieri rimane stabile al 4,7%, anche se rappresentano più del 10% nell’entroterra provenzale, nel Poitou, nel Limosino nonché nelle zone frontaliere del Belgio e del Lussemburgo.

Il Nord in declino

Per quanto riguarda i prezzi, anche se restano elevati nelle zone costiere e nella regione parigina, sono ormai sette i dipartimenti in cui i prezzi medi sono inferiori ai 100.000 euro. (vedi infografica) e addirittura due sotto la soglia degli 80.000 euro. In questo contesto di calo generalizzato dei prezzi e del mercato, solo i dipartimenti dell’Ile-de-France (Yvelines, Essonne, Seine-et-Marne) e l’Alta Savoia registrano aumenti dei prezzi superiori al 10%. Sul fronte del declino, i cali maggiori si osservano nella metà settentrionale del territorio (Sarthe, Aisne, Côte-d’Or) ma anche nelle Alpi Marittime (-13%). Tra le curiosità: l’Alta Marna e il nord della Borgogna dove i prezzi scendono mentre l’attività si mantiene.

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