L’intelligenza artificiale regna sovrana in questa ottava edizione di Vivatech

L’intelligenza artificiale regna sovrana in questa ottava edizione di Vivatech
L’intelligenza artificiale regna sovrana in questa ottava edizione di Vivatech
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Per 4 giorni, la più grande fiera europea dedicata alle nuove tecnologie ha accolto a Parigi la Porte de Versailles, fiore all’occhiello dell’innovazione globale.

Incubatrice di molti talenti, l’Africa è ben rappresentata. In particolare dall’Algeria, che intende posizionarsi come polo regionale dell’innovazione. E invertire la curva della fuga dei cervelli. Una missione affidata a Sid Ali Zerrouki, direttore generale di Algeria Venture.

“L’intelligenza artificiale non è il futuro, è adesso!” »

Era necessario disporre di un’élite in grado di adottare e padroneggiare queste tecnologie per essere in sintonia e all’avanguardia della tecnologia. Aspiriamo a essere non solo il polo africano ma anche quello mediterraneo dell’innovazione.

Oggi, su 3 startup fondate in Algeria, una è opera di un imprenditore con sede a livello internazionale. Quindi abbiamo la fuga dei cervelli nella direzione opposta! E siamo orgogliosi di invertire la tendenza. Inoltre, la nostra missione è aiutarli a crescere e svilupparsi a livello internazionale, mantenendo il team di ricerca, sviluppo e crescita a livello nazionale.

Fintech, tecnologia verde, e-commerce… l’emergere dell’intelligenza artificiale oggi offre nuove opportunità all’Africa.

La ricerca mostra che questa tecnologia ha il potenziale per contribuire con 15,7 trilioni di dollari all’economia globale entro il 2030, di cui 1,2 trilioni potrebbero essere generati in Africa. François Bitouzet, direttore generale di Vivatechcrede nell’emergere di nuovi unicorni nel continente.

“Oggi la tecnologia parlerà la tua lingua mentre prima eri tu a doverti adattare alla tecnologia. E la cosa interessante è che rimescola le carte. In particolare gli equilibri tra Paesi perché l’accesso all’intelligenza artificiale non costa moltissimo. I continenti che sono dietro agli Stati Uniti e alla Cina, ad esempio, come l’Europa o l’Africa, possono ancora una volta fare bene, il che è entusiasmante. E proprio in Africa oggi ci sono talenti, ci sono strutture, c’è domanda ed è quello che cerchiamo di proporre. E c’è davvero una strada per l’Africa su questo argomento.»

Vivatech, un vero e proprio acceleratore per le startup africane, premiato ogni anno dagli Africatech Awards.

Tra i vincitori di oggi, la psicoterapia Thalia, che, grazie all’intelligenza artificiale, vuole rendere il benessere mentale accessibile e conveniente.

“Per Thalia sarà l’occasione per sviluppare il nostro sito web, un progetto a cui stiamo lavorando. Con questo premio speriamo di poterlo espandere e renderlo accessibile, anche per gli africani che lavorano nella diaspora, in modo che possano accedere facilmente ai servizi di salute mentale”, afferma Wamuyu Wanjohi, Junior Associate di Thalia Psychoterapy. »

Erano rappresentati in totale 37 paesi africani durante questa edizione di Vivatech, dimostrando tutta la ricchezza e il dinamismo di questo ecosistema. L’Africa che si posiziona più che mai come il continente da seguire per l’innovazione digitale.

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