Piccoli postumi della sbornia alla Borsa di Bruxelles

Piccoli postumi della sbornia alla Borsa di Bruxelles
Piccoli postumi della sbornia alla Borsa di Bruxelles
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Venerdì i mercati azionari mondiali hanno avuto un andamento al ribasso in apertura, con il mercato che teme che la banca centrale americana (Fed) ritarderà ulteriormente il suo primo taglio dei tassi dopo i segnali di resilienza provenienti dall’economia americana.

In Europa, intorno alle 07:30 GMT, la Borsa Parigi è sceso dello 0,54%, quello di Francoforte 0,76% e Londra ha ceduto lo 0,68% e Bruxelles (Bel 20) in apertura è sceso dello 0,60% circa.

In Asia, la Borsa di Tokyo ha chiuso in ribasso dell’1,17% e Hong Kong ha ceduto l’1,68% nelle ultime contrattazioni.

“La paura dei tassi è tornata e pesa sulle menti degli operatori di mercato”, afferma l’analista indipendente Andreas Lipkow.

Questo quadro dell’economia americana supporta quindi l’ipotesi di una continuazione della politica monetaria aggressiva della Fed, posticipando la scadenza per un primo taglio dei tassi da parte dell’istituzione monetaria americana.

Per riportare l’inflazione al 2%, la Fed ha alzato i tassi tra marzo 2022 e luglio 2023, spingendoli fino all’intervallo 5,25-5,50%, il livello più alto degli ultimi 20 anni, e da allora è rimasto a questo livello.

Nel quadro della macroeconomia europea, la Germania ha registrato nel primo trimestre un aumento del prodotto interno lordo (PIL), dopo aver sperimentato un forte calo alla fine dello scorso anno e per tutto il 2023, gravato dalla crisi del suo paese. industria.

TotalEnergies corregge la situazione

Il direttore generale di TotalEnergies Patrick Pouyanné ha indicato giovedì che sta studiando una quotazione “a New York, come a Parigi”, senza commentare la possibilità di una quotazione principale negli Stati Uniti di cui si parla da diverse settimane.

Interrogato da Le Figaro sulla questione se il gruppo stesse effettivamente studiando “una quotazione primaria a New York”, il CEO ha menzionato “un errore di traduzione”: “Una ‘quotazione primaria’ nella nostra mente non è una ‘quotazione principale’, si tratta della quotazione delle azioni TotalEnergies, a New York come a Parigi”, ha spiegato l’amministratore delegato.

Il titolo è sceso dello 0,56% alla Borsa di Parigi.

Olio in leggero calo

I prezzi del petrolio stanno invece scendendo intorno alle 07:15 GMT, influenzati dai segnali di resilienza dell’attività economica americana, che suggeriscono la continuazione di una politica di tassi di interesse elevati.

Il prezzo del barile di Brent del Mare del Nord con consegna a luglio è sceso dello 0,09% a 81,29 dollari. Quello americano del West Texas Intermediate (WTI), con la stessa scadenza, è sceso dello 0,14%, a 76,76 dollari.

L’euro è rimasto stabile (+0,02%) contro il biglietto verde, a 1,0818 dollari per euro.

Bitcoin ha perso l’1,02% a 67.060 dollari.

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La Cina vede il rosso

Anche i mercati azionari cinesi hanno registrato un calo in apertura, per la quarta sessione consecutiva, in un clima di preoccupazione da parte degli investitori per una possibile pausa da parte della Federal Reserve americana (Fed) nell’abbassare i tassi di interesse.

A Hong Kong l’indice Hang Seng ha perso lo 0,67% a 18.742,28 punti.

A Shanghai l’indice composito crolla dello 0,18% a 3.110,75 punti, mentre in rosso anche la piazza di Shenzhen crolla dello 0,28% a 1.749,13 punti.

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