La promessa shock di Dangote al CEO dell’Africa

La promessa shock di Dangote al CEO dell’Africa
La promessa shock di Dangote al CEO dell’Africa
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Lo scambio tra Aliko Dangote, industriale e miliardario nigeriano e presidente dell’omonimo gruppo, e il suo omologo di TotalEnergies, Patrick Pouyanné, è stato uno dei momenti salienti dell’Africa CEO Forum che si è concluso lo scorso fine settimana a Kigali

Il capo del gruppo Dangote ha rivelato di aver concluso un accordo con TotalEnergies per la fornitura di petrolio greggio alla sua raffineria. Ha promesso che la Nigeria, il principale produttore di petrolio africano, non importerà più prodotti petroliferi raffinati entro la fine di giugno.

Dal giugno 2024 la Nigeria non importerà più prodotti petroliferi per coprire il proprio fabbisogno energetico, ha promesso l’imprenditore Aliko Dangote a margine dell’Africa CEO Forum in un seminario al quale ha partecipato anche il CEO di TotalEnergies, Patrick Pouyanné. Il miliardario nigeriano ha assicurato di sfuggita che la raffineria del suo gruppo è ora in grado di produrre abbastanza benzina e diesel per rifornire tutta l’Africa centrale e occidentale ed esportarli in altri paesi fuori dal continente.

Accanto alla produzione di gasolio e benzina, il cui avvio è previsto nel prossimo giugno, si svolgerà la raffineria di Dangote, aggiunge. Secondo lui, questa raffineria sarebbe anche in grado di fornire abbastanza prodotti petrolchimici tra cui polipropilene, polietilene, olio base per motori e benzile lineare per soddisfare le esigenze di tutta l’Africa.

Secondo il miliardario nigeriano, la raffineria del suo gruppo mira, attraverso la sua capacità di raffinazione di 650.000 barili/giorno, a rafforzare l’autonomia energetica del continente, ma anche la sua autosufficienza entro i prossimi quattro anni, nella produzione di potassio e fosfato, senza dimenticando il raddoppio, nei prossimi 20 anni, della capacità di produzione di urea, che arriverà a sei milioni di tonnellate.

Di AJ.SComitato di redazione

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