I dipendenti della Safran scioperano a Mirabel

I dipendenti della Safran scioperano a Mirabel
I dipendenti della Safran scioperano a Mirabel
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Questa mattina presto i dipendenti della multinazionale francese Safran, a Mirabel, hanno terminato le loro attività e hanno lanciato uno sciopero per protestare contro la lentezza delle trattative per il rinnovo del loro contratto collettivo, scaduto a gennaio.

Dopo 22 giorni di colloqui, il sindacato ritiene che siano stati ottenuti pochi progressi e che la direzione non stia prendendo le loro richieste con la serietà che meritano.

“Abbiamo molto da recuperare a causa dell’inflazione. Il datore di lavoro sembra non capirlo e ci offre meno di tre anni di quello che chiediamo solo per il primo anno di recupero”, si lamenta Michael Durand, presidente del sindacato dei lavoratori Safran, associato al CSN.

Sei anni per recuperare

Il 26 aprile i membri del sindacato hanno votato con il 99,1% a favore di uno sciopero di 24 ore da effettuarsi al momento opportuno. È questo diritto di sciopero che i lavoratori hanno scelto di esercitare oggi.

Al termine di un contratto collettivo di sei anni, i dipendenti lamentano notevoli ritardi a tutti i livelli. In termini di salari, i membri del sindacato chiedono un recupero del 12% rispetto al primo anno, un aumento che Safran sembra esitare a concedere.

Foto tratta dal sito Safran

Questa divisione di 250 dipendenti è specializzata nella progettazione e produzione di carrelli di atterraggio per il settore aereo. Fornisce ai produttori di aeromobili i principali componenti presenti su molti modelli di aeromobili di Airbus e Boeing, tra gli altri.

Buoni stipendi?

“Safran dovrebbe essere in grado di mantenere il potere d’acquisto dei suoi dipendenti. Ciò è ancora più vero nel settore aeronautico, dove il governo del Quebec si aspetta buoni salari, come ha ribadito (…) durante l’annuncio della Boeing”, dichiara la presidente del CSN, Caroline Senneville.

Il conglomerato francese conta oggi 83.000 dipendenti in tutto il mondo. Ha inghiottito le attività di Messier-Bugatti-Dowty nel 2016. Nel 2023, il suo fatturato ha raggiunto i 34 miliardi di dollari (23,2 miliardi di euro), in aumento del 21,9% rispetto al 2022.

Se tutto andrà come previsto, le attività in fabbrica e le trattative tra sindacato e dirigenti dovrebbero riprendere domani, 23 maggio.

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